Caivano e Meloni: ‘Bonificato il Parco Verde’. Saviano: ‘Inutile sceneggiata e propaganda’

Stando ai dati forniti da Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno,  il blitz al Parco Verde di Caivano, vicino Napoli, ha coinvolto “400 unità”, che hanno effettuato “76 perquisizioni”. Lo stesso ministro ha sottolineato che non si è trattato di un “blitz”, ma della “manifestazione della presenza dello Stato”. E se per la premier Giorgia Meloni “è solo l’inizio”, l’operazione di bonifica, che ha portato al sequestro tra le altre cose di due ordigni e diverse armi,  non ha convinto lo scrittore Roberto Saviano, che l’ha definita “inutile sceneggiata”, usata per “propaganda politica”, puntando il dito contro la presidente del Consiglio e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

L’operazione ad alto impatto è detta “interforze” in quanto al blitz partecipano uomini dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia, con controlli effettuati anche dai reparti speciali, i cinofili antidroga e le Aliquote di Primo Intervento (Api) dell’arma, oltre a un elicottero del Reparto Volo.

Nel corso dell’operazione, partita all’alba di martedì 5 settembre, gli agenti impegnati hanno sequestrato una busta dentro la quale erano nascosti 30 mila euro, più altri 40 mila euro in altra sede, probabilmente conservati come proventi di attività illecite.

All’interno di un appartamento abbandonato le forze dell’ordine hanno rinvenuto materiale impiegato nel confezionamento della droga, un dettaglio che conferma la conversione dei locali in piazza di spaccio.

Ancora, i carabinieri hanno rinvenuto una molotov e almeno 150 proiettili di un’arma da guerra, per la precisione una Ak47.

Gli agenti impegnati nel blitz, inoltre, hanno identificato sia uomini che veicoli considerati sospetti. Tra i piani sui quali si sviluppa l’operazione ci sono anche i controlli amministrativi per la verifica del rispetto del codice della strada, delle norme igienico-sanitarie degli appartamenti e della salubrità ambientale.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha commentato l’operazione con queste parole: “Il governo Meloni è determinato a riaffermare la sicurezza e la legalità su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree da troppo tempo in sofferenza. Abbiamo iniziato con le grandi stazioni, poi Ostia, oggi Caivano e nei prossimi giorni andremo in altri contesti problematici affinché non ci siano zone franche. Lo Stato lavora per riportare la sicurezza in ogni periferia del Paese”.

La loro azione ha portato al sequestro di:

44 mila euro in totale;

due ordigni, di cui uno rudimentale;

oltre 170 cartucce di vario calibro;

3 armi bianche: una mazza da baseball, un coltello a serramanico e un arco;

cinque bilancini di precisione;

circa 408 grammi di hashish;

375 grammi di marijuana;

28 grammi di cocaina;

in un appartamento in disuso, sono stati rinvenuti materiale per il confezionamento della droga, una pistola replica e numerose munizioni.

Sono stati inoltre eseguiti controlli amministrativi riguardanti il rispetto del Codice della strada (Cds) e delle condizioni di salubrità ambientale e igienico-sanitaria: sono state identificate 141 persone, controllati 110 veicoli e sequestrate 10 autovetture, di cui 9 senza assicurazione e una risultata rubata a Macerata. Contestate 11 violazioni del Cds, ritirate 7 patenti di guida e 4 veicoli sono stati sospesi dalla circolazione.

Numeri che non soddisfano Roberto Saviano, che nella giornata di martedì 5 settembre, attraverso un post sui suoi canali social, ha puntato il dito contro Meloni e De Luca: “I maxiblitz, come avvenuto a Caivano, non cambiano il destino di un territorio, non offrono riscatto, sono operazioni fatte per pura propaganda politica. Il Governo ha promesso una bonifica e invece 400 uomini, tra poliziotti, carabinieri e Guardia di Finanza, hanno trovato appartamenti vuoti e sequestrato una quantità di denaro che per una piazza di spaccio sono solo pochi spiccioli. La camorra ha avuto tutto il tempo di mettere al sicuro ciò che non doveva esser trovato. Risultato? Qualche pregiudicato andrà sotto processo, terranno dei blindati in strada per un po’ di tempo fingendo di credere che possano funzionare da deterrente… E poi, come sempre, il nulla. Questa notte, a Caivano, nonostante il blitz annunciato, un uomo è stato gambizzato; ecco, questo dà la cifra di quanto le organizzazioni criminali temano i proclami governativi. Dà la cifra di quanto sia vana la militarizzazione di questi territori. La premier Meloni e il Presidente della Regione Campania De Luca, dagli scranni di un potere che detengono ormai da troppo tempo per potersi dire estranei (ricordate, vero, che Meloni è stata Ministra della Gioventù? L’avete mai sentita spendere una sola parola per queste periferie abbandonate, dove a pagare il prezzo più alto sono proprio i giovani?), tuonano e annunciano l’arrivo massiccio di forze dell’ordine: ‘Bonificheremo Caivano’, ‘Li andremo a prendere casa per casa’. Eppure, quello che con onestà dovrebbero dire è che le operazioni di polizia non sono mai mancate in quei territori. A essere mancato è tutto il resto; sono mancate tutte le altre, fondamentali, manifestazioni in cui uno Stato degno di essere definito tale, fa sentire la propria presenza. Il maxi blitz di Caivano non è altro che una inutile sceneggiata di propaganda“.

GiorgiaMeloni – che venerdì 1° settembre aveva preannunciato una “bonifica radicale” a Caivano dove “lo Stato ha fallito” – subito dopo il blitz, proprio sui social ha sottolineato che “oggi è iniziata l’operazione di bonifica del Parco Verde di Caivano. La maxi operazione iniziata per la quale ringrazio tutte le Forze dell’Ordine coinvolte – è solo l’inizio di quel lungo percorso che il Governo si è impegnato a portare avanti per ripristinare legalità e sicurezza e per far sentire forte la presenza dello Stato ai cittadini. E gettare così le basi per la ricostruzione sociale e la rinascita del territorio.  Contro la criminalità procederemo sempre spediti e senza esitazioni. Affinché in Italia non ci siano più zone franche.

Decine le denunce e i sequestri di materiale illecito ma più in generale, sul fronte della sicurezza nelle città, sono in arrivo misure forti anche sul fronte normativo: nei prossimi giorni in Cdm arriverà un decreto legge o un disegno di legge con la possibilità di disporre l’allontanamento da determinate aree urbane (tipo Daspo) ai minori tra 14 e 18 anni all’avviso orale del questore per la stessa fascia d’età, al contrasto della diffusione delle armi da fuoco. Ci sarà  l’arresto in flagranza per reati legati al mancato porto d’armi o il possesso di armi atte a offendere. Dovrebbero poi essere introdotte pene più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine e la facilitazione dell’espulsione per i migranti irregolari che hanno commesso determinati crimini.

Previsti anche nei prossimi giorni controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del codice della strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria dei vari immobili anche con ausilio della polizia metropolitana. In un appartamento ora vuoto ma adibito a piazza di spaccio sono stati rinvenuti circa 30 mila euro in contanti, banconote sciolte o in mazzette legate e protette da involucri di cellophane.

Sono stati, inoltre, eseguiti controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria dei vari immobili ivi ubicati anche con ausilio della Polizia Metropolitana. In particolare, sono state identificate 141 persone, controllati 110 veicoli e sequestrate 10 autovetture, di cui 9 poiché prive di copertura assicurativa ed una perché risultata rubata a Macerata lo scorso 23 agosto; sono state, altresì, contestate 11 violazioni del Codice della Strada, ritirate 7 patenti di guida e 4 veicoli sono stati sospesi dalla circolazione.

I carabinieri della Compagnia di Caivano, Napoli, hanno come sempre setacciato le piazze di spaccio del Parco Verde e del rione Iacp noto come “bronx”. L’abitazione monitorata, questa volta, è abitata da una donna, si tratta di una 28enne del posto, e il via vai di persone ha insospettito i militari, che supportati dai militari del reggimento Campania pronti ad abbattere ostacoli fissi come recinzioni e porte blindate, hanno predisposto in pochi minuti un servizio ad hoc nascondendosi nei pressi di quell’appartamento di via Atellana.

Fermati e perquisiti alcuni clienti sorpresi uscire dall’abitazione adibita a piazza di spaccio, i carabinieri hanno sequestrato le dosi appena acquistate e, provata l’attività illecita, hanno fatto irruzione. Nell’appartamento i militari hanno trovato la donna e la somma contante di 10.620 euro ritenuta provento del reato di spaccio ma non hanno trovato la droga. La 28enne, trasferita in caserma, viene perquisita e vengono ritrovate sulla sua persona alcune dosi di crack: erano state nascoste nelle parti intime della pusher. La donna viene arrestata per detenzione di droga a fini di spaccio e ora si trova nel carcere di Pozzuoli a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

“Il presidente Meloni lo aveva promesso ed annunciato nella sua visita di qualche giorno fa: che lo Stato avrebbe fatto sentire la sua presenza a Caivano e che l’area sarebbe stata bonificata. Promessa mantenuta. Infatti, dalle prime luci dell’alba è in corso una vasta operazione dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza nel quartiere ‘Parco Verde’ di Caivano e nelle località limitrofe. Si tratta di un controllo straordinario ad alto impatto che, per la prima volta, viene svolto in contemporanea da oltre 400 operatori delle diverse forze dell’ordine coordinate. Altro che passerelle, di cui abbiamo avuto numerosi esempi nel passato: il governo Meloni mantiene gli impegni e conferma che lo Stato non abbandona Napoli e chi vuole legalità e sicurezza”, dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.

“La presenza nei giorni scorsi del presidente Meloni a Caivano ha segnato un giro di volta importante per un territorio abbandonato dallo Stato da troppo tempo. Dalle prime ore della mattina di oggi più di 400 uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza stanno effettuando una operazione straordinaria nel quartiere ”Parco Verde” di Caivano e nelle zone limitrofe. Un blitz importante sfata i racconti di chi prefigurava che la visita del Presidente del Consiglio rimanesse solo un sopralluogo di rito – come erano avvezzi fare i rappresentanti dei governi precedenti. Invece, con il Governo Meloni lo Stato c’è e vigila soprattutto quei territori più difficili, per riportare la legalità e la sicurezza che i cittadini chiedono a gran voce”, è il commento di Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati.

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