«Come regione, la Calabria è ai primi posti, in Italia, nell’ambito della produzione olivicolo-olearia. Il comparto attraversa crisi cicliche che, specie con riferimento al territorio calabrese, richiedono un confronto a più livelli per pianificare le strategie future, distribuire la redditività lungo la filiera e acquisire maggiore competitività sui mercati nazionali ed esteri. Perciò al sottosegretario alle Politiche agricole Francesco Battistoni, che ha la delega sulla materia, chiediamo di convocare il tavolo del settore olivicolo-oleario». Lo dichiara il deputato Paolo Parentela, esponente M5S in commissione Agricoltura, raccogliendo le richieste del comparto dinanzi alla crisi di mercato dell’olio. «Il decreto ministeriale – aggiunge Parentela – con cui il ministro Stefano Patuanelli, dai fondi che avevamo inserito nella scorsa legge di Bilancio, ha stanziato 30 milioni di euro per nuovi impianti o ammodernamento degli esistenti rappresenta un primo passo che, però, come evidente, non basta a cambiare lo scenario olivicolo, che necessita di scelte coraggiose e decise. Anche le norme per il contrasto alle pratiche commerciali sleali, come le aste a doppio ribasso, dà forza agli olivicoltori, ma serve attivare la Commissione unica nazionale, divenuta legge grazie al Movimento 5 Stelle». «Per raggiungere maggiori risultati è necessario serrare i ranghi e rafforzare il dialogo tra gli operatori del settore tramite iniziativa del sottosegretario Battistoni, che invitiamo ad attivarsi in tal senso. L’immobilismo non aiuta, anche perché – conclude Parentela – abbiamo davanti la sfida della sostenibilità, che può spingere a innalzare il livello qualitativo dell’olio italiano, di cui quello calabrese è parte fondamentale, come già si sta facendo nel settore del vino».
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