Rivoluzionato lo scenario televisivo. “Calano gli ascolti delle reti generaliste, ma sul fronte delle risorse permane fondamentalmente la tripartizione tra Rai, Mediaset e Sky Italia, che a partire dal 2009 ha soppiantato il duopolio”. E’ quanto emerge dall’analisi del presidente Agcom Corrado Calabrò nella relazione di fine mandato.”Nei limiti della propria competenza, l’Autorità ha tentato di promuovere una riforma della Rai. Si trattava di proposte misurate e, in quanto tali, a nostro avviso praticabili, che abbiamo rilanciato anno dopo anno. Ma hanno subito la sorte di tutte le altre”, ha aggiunto Calabrò.In relazione alla legge sulla par condicio, il presidente dell’Agicom ha sottolineato l’importanza di un aggiornamento della legge sulla par condicio, “che deve tener conto delle mutazioni subite dalla comunicazione televisiva (specie con l’inserimento dei politici nei programmi informativi) ed è da riconsiderare in relazione all’incalzante realtà di Internet”, sottolinea ancora Calabrò.”Finché il Governo non adotterà “la norma interpretativa noi, almeno in questa consiliatura, non ci sentiremo tenuti alla deliberazione del regolamento, pur così equilibrato, che abbiamo predisposto”, ha concluso il presidente Agcom, parlando di tutela del copyright sul web.
Tags NULL
Riprova
Covid e l’ eredità di Arcuri: un conto da 203 milioni di danni per le mascherine
Il danno devastante fatto dalla struttura commissariale per il Covid guidata da Domenico Arcuri, lo …