Sono state eseguite stamattina da personale della Digos della Questura di Frosinone e della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone, coadiuvati dalle Digos delle Questure di Napoli e Caserta, tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di “ultras” del Napoli Calcio accusati di avere aggredito dei tifosi della Juventus il 15 maggio scorso, presso l’area di servizio “La Macchia Ovest”, nel territorio di Anagni, dopo la partita Roma-Juventus. L’operazione e’ condotta dagli uomini della Digos della Questura di Frosinone e della Polizia Stradale di Frosinone, coadiuvati dalle Digos delle Questure di Napoli e Caserta.
Per i tre ultras sono state avviate le procedure per l’emissione del provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (DASPO). Il Giudice Antonello Bracaglia Morante, nel recepire le risultanze delle attivita’ di indagine, nell’emettere i provvedimenti cautelari, ha osservato che: “i fatti denotano una spiccata propensione alla violenza organizzata degli indagati, come degli altri soggetti in corso di identificazione, tanto piu’ allarmante quanto piu’ ingiustificata la “copertura” del movente sotto l’assurda egida delle c.d. tifoserie organizzate, tale da rendere indispensabile un intervento di natura cautelare in funzione specialpreventiva.” E, ancora, che “gli indagati sono stati parte attiva di un grave fatto delittuoso di gruppo, senza nemmeno preoccuparsi, protetti dalla forza del “branco”, della ragionevole possibilita’ di essere individuati dai videosistemi di sorveglianza e sicurezza di cui sono notoriamente dotate le autostrade. La scelta del tutto casuale del bersaglio della violenza ‘strada facendo’, con il solo elemento distintivo dell’appartenenza delle vittime ad una schiera di tifosi “avversari”, evoca scenari inquietanti da “Arancia Meccanica” di cinematografica memoria (si rammenti la preordinazione, la rapidita’ ed il coordinamento dei gesti violenti di almeno venti persone, che le immagini ben descrivono).”