Secondo quanto si apprende sono circa quattordici le persone tra dirigenti arbitrali, arbitri ed assistenti arbitrali, chiamati a rispondere, secondo la sentenza emessa, per “danno di immagine procurato alla Federcalcio. La richiesta più pesante, un milione di euro circa, sarebbe per Paolo Bergamo, ex arbitro e designatore, fino ai 10.000 euro di condanna per Claudio Puglisi e Fabrizio Babini. Condanna per 800.000 euro per Pierluigi Pairetto, per 700.000 euro per Innocenzo Mazzini. Mezzo milione per Tullio Lanese e Massimo De Sanctis, 100.000 euro per Salvatore Racalbuto, per citarne alcuni. E’ un carico notevolmente ma sicuramente inferiore a quanto la Figc aveva chiesto, nel procedimento avviato dalla Corte dei Conti stessa. È rimasto completamente ‘estraneo’ dal procedimento, invece, l’ex arbitro Paparesta, mentre sono stati assolti i due impiegati: Maria Grazia Fazi e Marcello Ambrosino. Tutti i condannati, ora potranno presentare ricorso alle Corti riunite. Dopo di che si capirà se in futuro altri soggetti coinvolti in scandali del calcio saranno chiamati a dover risarcire i danni d’immagine.