Calcioscommesse. 3 anni e 6 mesi per Bonucci, 1 per Pepe

Esce a pezzi la Juve campione d’Italia dal processo sul calcioscomesse. Stangata del procuratore federale Stefano Palazzi per Leonardo Bonucci. Per l’ex calciatore del Bari e fresco campione d’Italia, con la Juventus, sono stati chiesti tre anni e sei mesi di squalifica per illecito sportivo aggravato, nel processo al Calcioscommesse. Un anno di squalifica è stato chiesto per l’altro giocatore della Juve Simone Pepe, per omessa denuncia.Due punti di penalizzazione e 50mila euro di ammenda è, invece, la richiesta formulata dal Procuratore federale Stefano Palazzi per il Bologna. Il club felsineo era stato deferito per responsabilità oggettiva per l’illecito del calciatore Daniele Portanova e le omesse denunce dell’ex capitano Marco Di Vaio e del team manager Marcello Sanfelice, relativamente alla presunta combine di Bologna-Bari del maggio 2011. Pesantissima la sanzione richiesta per il Lecce: retrocessione diretta dalla serie B alla Lega Pro e ulteriori 6 punti di penalizzazione da scontare il prossimo anno. Il Lecce è stato deferito per il presunto coinvolgimento nella combine del derby giocato contro il Bari nel maggio 2011 dell’ex presidente Pierandrea Semeraro, per il quale Palazzi ha chiesto cinque anni di inibizione più la preclusione.In totale sono 3 i club e 12 i tesserati a subire la scure del Procuratore federale Stefano Palazzi, nel processo al Calcioscommesse relativo al filone d’inchiesta di Bari, in corso a Roma. Ecco tutte le richieste di condanna presentate da Palazzi alla Commissione Disciplinare. Squadre. Bologna: 2 punti e 50mila euro di ammenda. Lecce: retrocessione in Lega Pro e 6 punti di penalizzazione. Udinese: 50mila euro di ammenda. Tesserati. Antonio Bellavista (ex calciatore): 9 mesi in continuazione alla squalifica di 5 anni piu’ preclusione. Nicola Belmonte (Siena): 4 anni di squalifica. Simone Bentivoglio (Chievo): 3 anni e 6 mesi. Leonardo Bonucci (Juventus): 3 anni e 6 mesi. Marco Di Vaio (Montreal Impact): un anno. Stefano Guberti (Roma): 3 anni. Salvatore Masiello (Torino): 3 anni e 6 mesi. Daniele Padelli (Sampdoria): 3 anni. Simone Pepe (Juventus): un anno. Daniele Portanova (Bologna): 3 anni. Pierandrea Semeraro (ex presidente Lecce): 5 anni d’inibizione più preclusione. Giuseppe Vives (Torino): 3 anni e 6 mesi.

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