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Numeri da capogiro. Arbitri, giocatori, club e criminali coinvolti nelle combine delle partite di Campionato. “Questo è un giorno triste per il calcio europe” le parole di Rob Wainwright, direttore di Europol, che alla conferenza dell’Aja ja illustrato i risultati di un’indagine condotta nell’ultimo anno e mezzo dall’agenzia anticrimine dell’Unione Europea. Scoperta una vastissima rete, che coinvolge 425 fra arbitri, dirigenti di club, giocatori e criminali, per un totale di circa 380 partite truccate in tutta Europa. Tra le tante, risultano anche due gare di Champions League, di cui una giocata in Inghilterra negli ultimi tre o quattro anni, partita sulla quale l’Europol non ha voluto fornire ulteriori dettagli dato che è ancora in corso un procedimento giudiziario. Diverse le gare combinate anche per le qualificazioni ai Mondiali ed agli Europei. Tanti i club coinvolti, tanti i milioni di euro in ballo: il giro d’affari supera i 16 milioni di euro per un profitto di oltre 8 milioni. Europol ha confermato la presenza di una vastissima rete criminale, con sede in Asia, in collegamento con la malavita europe, dove si stimano oltre 15 paesi coinvolti nelle combine, tra cui Inghilterra, Ungheria, Olanda, Germania, Turschia, Austria, Slovenia e Svizzera. “Si tratta della più grande indagine sulle combine mai condotta in Europa – ha dichiarato Wainwright – Dai risultati riteniamo d’aver evidenziato un grande problema per l’integrità del calcio”. Nell’indagine l’Italia risulta coinvolta solo in parte: dal filone ungherese dell’inchiesta emerge una sola gara truccata riguardante il nostro campionato, ma l’Europol non ha voluto rivelare di quale incontro si tratti. A tal riguardo ha espresso il suo rammarico il commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli: “E’ una notizia che va verificata – ha detto il ct – Sembra assurda e paradossale, ma in questo mondo può succedere anche questo. Se fosse vera sarebbe scioccante”.
