Non si tira indietro, il tabaccaio Massimo Erodiani. Il grande collaboratore sul Calcioscommesse, finito in carcere il primo luglio 2011 nella prima fase dell’inchiesta, si siede davanti al procuratore capo di Cremona, Roberto Di Martino, e riprende per filo e per segno le sue rivelazioni alla Procura federale sulle presunte partite truccate dalla Lazio e sul ruolo del presidente biancoceleste. Riferendosi alla partita Lazio-Albinoleffe, datata 25 novembre 2010, questa volta Erodiani si spinge ben oltre le dichiarazioni già messe a verbale, muovendo grosse accuse dirette a Lotito. “Nell'ambito degli scommettitori si dice che Lotito ha gestito la combine della Lazio, non direttamente. Si era avvalso dell'ex presidente dell'Ancona Ermanno Pieroni”. Rincara dunque la dose rispetto il precedente interrogatorio in cui aveva dichiarato che il presidente della Lazio era a conoscenza della combine, ma non ne avrebbe dunque fatto parte. Se dovessero venir a galla ulteriori elementi che dovessero confermare le parole di Erodiani, legalmente parlando, Claudio Lotito potrebbe essere accusato non più di ‘semplice’ “omissione di denuncia” ma bensì di “responsabilità oggettiva”.