Era atteso per oggi l’esito del filone d’inchiesta cremonese sul Calcioscommesse, ma solo ora si apprende che è stato il tutto rinviato. Il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, ha deciso di non dividere in due procedimenti diversi questa tranche dell’inchiesta, per la quale la quale è stata fissata l’udienza in data 24 luglio. Tra i tanti coinvolti, se si dovesse procedere in questo modo, rischiano in particolar modo la Lazio ed il suo capitano, Stefano Mauri, ed il suo amico Alessandro Zamperini. Il centrocampista capitolino è stato infatti rinviato a giudizio per doppio illecito per entrambe le partite oltre che per la violazione dell’articolo 1, comma1. E per tali motivi il procuratore Palazzi potrebbe chiedere per lui una condanna tra i 4 e i 5 anni di squalifica, con relativa ammenda. Per quanto riguarda invece il portiere del Torino, Jean Francois Gillet, deferito per due illeciti, relativi al filone Bari-bis, sono stati invece chiesti 4 anni. I provvedimenti nei confronti di Mauri potrebbero però provocare ripercussioni sulla Lazio che potrebbe addirittura subire dai 4 ai 6 punti di penalizzazione, oltre che un’ammenda, almeno in primo grado; due punti per la responsabilità oggettiva sul proprio tesserato per ciascuno degli illeciti, più altri due punti per le aggravanti date dalla “effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara” e dal “conseguimento del vantaggio in classifica” ottenuto con le due vittorie dei biancocelesti. Rischiano invece 2-3 punti il Genoa, per responsabilità dell’ex Omar Milanetto, che potrebbe rimediare 3 anni e 6 mesi.
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