Ciclone calcioscommesse in serie A. Anche Vieri tra gli indagati

“Questa volta è peggio del 2006”. E’ il commento amaro di Daniele De Rossi, campione del mondo a Berlino, dopo l’ondata di arresti e perquisizioni che ieri, hanno gettato nel caos il mondo del calcio.

Ad uscirne devastata, soprattutto la serie A , colpita dalle perquisizioni  a casa Conte e sconvolta dall’arresto di Mauri e tanti altri. Complessivamente la polizia ha eseguito 19 ordinanze di custodia cautelare, 14 delle  quali in carcere, tre arresti domiciliari e due di obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria. Oltre a Mauri, a finire in manette anche giocatori come Omar Milanetto del Padova (ex Genoa), Paolo Domenico Acerbis del Vicenza, Marco Turati del Modena (ex Ancona), Cristian Bertani della Sampdoria (ex Novara), Alessandro Pellicori (ex Mantova e Torino, poi svincolato dal Queen’s Park Rangers) e Matteo Gritti, portiere del Bellinzona, squadra del campionato svizzero.

Tra gli indagati nomi illustri del calcio italiano come il difensore Domenico Criscito (che gioca per lo Zenit di San Pietroburgo) e il suo compagno Leonardo Bonucci (Juventus), iscritto nel registro degli indagati a Cremona ma la cui posizione è stata stralciata e verrà trasmessa alla Procura di Bari che indaga sulla locale squadra di calcio in cui Bonucci ha militato. La polizia poi ha fatto poi irruzione anche nel ritiro di Coverciano per notificare e perquisire. Da qui sono emersi nomi del calibro di Antonio Conte (in riferimento a quando l’allenatore della Juventus neocampione d’Italia sedeva sulla panchina del Siena), del calciatore del Genoa Giuseppe Sculli (per il quale il Gip ha negato l’arresto chiesto dalla Procura) e del suo collega difensore georgiano Kakha Kaladze, citato negli atti dell’inchiesta e su cui sarebbero in corso accertamenti.

Senza parlare delle tante perquisizioni alla ricerca di materiale utile alle investigazioni che, tra gli altri, hanno toccato il giocatore del Chievo Sergio Pellissier, l’attaccante dell’Ascoli Andrea Soncin, il presidente del Siena Massimo Mezzaroma e il suo responsabile dell’area tecnica Giorgio Perinetti.

E, colpo di scena, tra gli indagato c’è anche il giocatore Christian Vieri. Il 38enne “Bobo” (che nella sua carriera ha giocato, tra l’altro, nella Juventus, nel Milan e nell’Inter oltre che in Nazionale) era stato tirato in ballo nel corso di una telefonata tra Antonio Bellavista e Ivan Tisci intercettata dalla polizia nel corso della prima tranche dell’inchiesta “Last Bet”.

Una bufera giudiziaria che non giova certo al buonumore della Nazionale, impegnata stasera – e al timore in amichevole con il Lussemburgo, penultima partita prima degli Europei. Ancora una volta il dispiacere si coglie nelle parole di De Rossi:  “C’è speranza che più persone possibili risultino estranee ai fatti  ma non sarà possibile per tutti”.

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