Lo storico quotidiano del Mezzogiorno Il Mattino a breve potrebbe avere un nuovo editore. Sarebbe quasi chiusa la trattativa per la cessione della storica testata: il gruppo Caltagirone Editore starebbe perfezionando la vendita de Il Mattino all’armatore Manuel Grimaldi.
Chi è Manuel Grimaldi? Armatore e amministratore delegato del gruppo di famiglia, un colosso da 7mila dipendenti e fatturato di 3 miliardi con sede a Napoli, da poco vicepresidente mondiale degli armatori. Un imprenditore solidissimo che sembra tuffarsi nella nuova avventura editoriale.
Starebbe, dunque, per finire l’era di Caltagirone al Mattino: i segnali da tempo indicavano già la volontà di abbandonare l’esperienza editoriale nella città di Napoli. Prima il trasloco della storica redazione, da via Chiatamone a un Palazzone del Centro direzionale. Poi la vendita dell’immobile di Via Chiatamone, icona della storia de il Mattino. Non sono mancati i contrasti con il gruppo redazionale: un anno fa il licenziamento del direttore Alessandro Barbano, sostituito con Federico Monga.
Ma anche con il nuovo direttore sorgono contrasti: il 21 settembre, la nuova sede della redazione del Mattino viene intitolata a Giancarlo Siani, giornalista ammazzato dalla camorra. Alla cerimonia sono assenti sia Azzurra Caltagirone che il papà Francesco Gaetano. Dopo pochi giorni, i due Caltagirone in una lettera pubblicata sul Mattino spiegano l’assenza, addebitando le colpe a Monga che non li avrebbe invitati. Ormai era un rapporto lacerato, con le vendite in calo: il gruppo Caltagirone aveva da tempo messo in vendita il quotidiano. Tra le opzioni l’ex presidente di Confindustria Antonio D’Amato. Ma anche il patron di Pegaso, l’università telematica, Danilo Iervolino sarebbe stato contattato. In piedi anche l’ipotesi di cedere la testata a un gruppo di giornalisti. Alla fine è spuntato l’armatore Grimaldi che guiderà, forse, una nuova fase di rilancio del quotidiano.