Un consulente fiscale di 49 anni di Caltanissetta, avrebbe frodato il fisco, permettendo a centinaia di suoi clienti e societa’ di ottenere un indebito risparmio d’imposte per oltre 20 milioni di euro, mediante la compensazione con crediti inesistenti. Rilevate anche violazioni di carattere penale, essendosi configurato il reato di “indebite compensazioni”. Il consulente e’ stato raggiunto da una misura cautelare personale interdittiva dell’esercizio dell’attivita’ professionale. Il provvedimento e’ stato eseguito dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Caltanissetta su disposizione del Gip del Tribunale nisseno. Sequestrati inoltre beni e disponibilita’ finanziarie per oltre 12 milioni di euro nei confronti di 140 persone.
Le indagini, inizialmente sviluppate nel capoluogo nisseno e poi estese a tutto il territorio nazionale, hanno visto il coinvolgimento di contribuenti residenti prevalentemente in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna e hanno permesso di individuare il fraudolento meccanismo architettato dal professionista mediante l’artificiosa e fittizia creazione di crediti d’imposta del tutto inesistenti, in grado di garantire ai suoi “clienti” la compensazione di imposte e contributi previdenziali/assistenziali dagli stessi dovuti, cosi’ da ottenere notevoli risparmi d’imposta e la definizione di liti pendenti presso gli enti di riscossione. Gli accertamenti hanno riguardato anche l’elevato tenore di vita del consulente fiscale e hanno consentito di individuare e sottoporre a sequestro, a garanzia delle somme frodate al fisco, oltre a un immobile e a disponibilita’ finanziarie, una Ferrari, altre quattro vetture di lusso, motoveicoli, numerosi orologi di pregio (Rolex, Maserati) ed anche alcuni lingotti e monete d’oro.