Cambiare SIM diventa più difficile, ma non è una brutta notizia

Le nuove regole dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni rendono più complesso portare un numero di telefono da una SIM ad un’altra: ecco perché è un bene

Tra meno di un mese, il 7 novembre, entrano in vigore nuove regole per cambiare la SIM telefonica mantenendo lo stesso numero. Sono regole più restrittive, stabilite dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) per tutelare gli utenti dal rischio del cosiddetto “SIM swapping”, una tecnica che permette ai cybercriminali di rubare il numero un numero di telefono “spostandolo” su una SIM nuova.

Cambio SIM: cosa cambia il 7 novembre

In base alle nuove regole, in caso di furto e/o smarrimento della SIM il passaggio del numero su una nuova schedina potrà essere effettuato solo dall’intestatario, anche in caso di passaggio ad una eSIM.

Se, invece, la SIM non è stata persa o rubata ma è ancora in possesso del legittimo proprietario, ma è malfunzionante, l’utente dovrà rivolgersi esclusivamente al proprio operatore. Non potrà dunque approfittarne per cambiare operatore.

Scatta poi l’obbligo, per gli operatori telefonici, di identificare l’utente in modo certo tramite richiesta di codice fiscale, documento di identità e trattenendo la SIM vecchia (o la denuncia di smarrimento/furto).

Se, invece, si tratta di portabilità del numero su una nuova SIM allora l’operatore è tenuto a confermare tale volontà tramite un SMS o una chiamata telefonica alla vecchia utenza.

SIM swapping: perché è pericoloso

Tutte queste nuove regole mirano soprattutto a limitare il rischio di SIM Swapping, cioè di trasferimento del numero di telefono da una SIM ad un’altra senza il consenso esplicito del legittimo proprietario della prima SIM.

Tramite questa manovra tecnica, infatti, un hacker entra in possesso del nostro numero di telefono: può fare chiamate dal nostro numero e inviare SMS, e ricevere chiamate ed SMS indirizzate al nostro numero.

Basti pensare al fatto che, via SMS, molte banche spediscono i codici per autorizzare le transazioni online per capire il potenziale danno derivante dal SIM swapping e perché l’AGCOM abbia deciso di cambiare le norme che regolano la portabilità del numero e l’emissione di nuove SIM, con vecchio numero di telefono.

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