Le vacanze estive per i bambini delle scuole materne ed elementari della Cambogia, sono iniziate con qualche settimana di anticipo. Da ieri tutte le scuole sono state chiuse a causa di un’epidemia della malattia mani-piedi-bocca. La decisione, è stata adottata per evitare altri contagi, che finora ha causato almeno 61 morti nel Paese, tra cui 54 bambini, allarmando la popolazione. Nella loro decisione, presa dopo la preoccupazione espressa da moltissimi genitori, le autorità di Phnom Penh hanno agito senza una raccomandazione in tal senso da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), secondo cui la chiusura forzata degli istituti potrebbe provocare un panico non necessario tra la popolazione. La Cambogia si era appellata agli esperti dell’Oms dopo una serie fulminea di contagi, specie in alcune aree rurali, con vittime quasi tutte sotto i tre anni e morte poco dopo il ricovero in ospedale. Gli esperti avevano poi collegato il virus al ceppo EV-71, relativamente diffuso in Asia e trasmesso con il contatto di fluidi corporei. Un’epidemia simile ha portato anche la Thailandia a chiudere 22 scuole nell’area di Bangkok.
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