Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge di riforma delle Province. Lo ha comunicato un tweet del Ministero della Funzione Pubblica. Il decreto sulle Province prevede “51 province comprese le città metropolitane”.
Si tratta di un decreto “di tipo ordinamentale e strutturale, nella logica avviata con la spending review”, ha riferito il ministro.
La riforma delle Province sarà attiva a partire dal 2014; a novembre del 2013 si terranno invece le elezioni per decidere i nuovi vertici, ha aggiunto Patroni Griffi.
Griffi ha inoltre specificato che si tratta di un processo “irreversibile, che abolirà le giunte provinciali”. Il ministro della Funzione Pubblica ha inoltre specificato che “il governo si è mosso tra spinte opposte, tra spinte al mantenimento dello status quo e spinte alla cancellazione totale”.
In merito invece al riordino delle Province delle Regioni a statuto speciale, Griffi ha specificato che di questo punto il Governo si occuperà in seguito, visto che la legge sulla spending concedeva a queste realtà 6 mesi di tempo in più”, ha detto il ministri, aggiungendo che “la Sardegna ha già provveduto mentre la Sicilia ora è impegnata su altro”.
Per poi rendere effettivo il riordino riordino delle Province “senza necessità di ulteriori interventi legislativi, il governo ha delineato una procedura con tempi cadenzati ed adempimenti preparatori, garantiti dall'eventuale intervento sostitutivo di commissari ad acta”.