Camera. Scatta il caro tazzina: aumentano i prezzi alla buvette

Fermarsi alla buvette di Montecitorio diventerà più “caro” per gli onorevoli della Repubblica italiana. Sotto l’albero di Natale i deputati hanno trovato una spiacevole sorpresa: il bar della Camera dei Deputati ha aumentato i prezzi. Ma non basta. L’aumento riguarderà, alla sua riapertura, anche il ristorante. Un vero salasso per i nostri deputati abituati a bere un caffè per pochi spicciolini.

La classica accoppiata cornetto e cappuccino costerà 20 centesimi in più: si passa, rispettivamente, da 1 euro ad 1 euro e 10 centesimi e da 80 a 90 centesimi. Aumenterà anche il caffè: si passa dai 70 agli 80 centesimi. Aumenti più corposi, ben 20 centesimi, per orzo, decaffeinato (da 1 euro ad 1 euro e 20) e cappuccino decaffeinato (da 1 euro ad 1 euro e 30). Probabilmente i nostri onorevoli utilizzeranno l’aumento del prezzo di panini e tramezzini per fare la dieta. Eh sì perché un panino con prosciutto e mozzarella costerà 3 euro anziché 2,50; il tramezzino ‘semplice’ passa dai 2 ai 2,50 euro e quello ‘special’ 2,80 rispetto ai 2,50 dello scorso anno. Batosta anche sui fritti, tanto fanno male, dirà qualcuno, meglio non abusarne specialmente dopo questi giorni di festa. Per gustare supplì, arancini e crocchette i deputati dovranno sborsare 1 euro e 30 centesimi. Fino ad ieri pagavano solo 1 euro. Ma la vera stangata riguarda la frutta. Mangiare sano e bene costa. Il prezzo dei succhi di frutta è addirittura raddoppiato, da 1 a 2 euro. Prezzi in salita anche per la frutta: quella ‘singola’ (mele, pere, banane) costa ora 1 euro rispetto ai precedenti 50 centesimi, mentre ananas, melone, mandarini, arance e uva passano d 1 a 2 euro a porzione. Gustare un trancio di pizza bianca farcita con prosciutto e formaggio o con mortadella, costerà 50 centesimi in più: da 2,50 si passa a 3 euro. Un vero salasso per la pizzetta rossa: l’aumento è di 1 euro,da 1,50 a 2,50 euro. Una fettina di torta rustica costerà la modica cifra di 3,50 euro. L’impennata dei prezzi colpirà anche l’ora del the. Imitare gli inglesi, sorseggiando un gusto the caldo, costerà 1,50 euro rispetto agli 80 centesimi dello scorso anno. Quello freddo passa da 1 a 2 euro. Ma offrire un aperitivo ad un collega potrebbe portare sul lastrico un deputato: un analcolico costerà 3 euro e 50 centesimo (prima si pagava meno della metà, solo 1,50). Un aperitivo alcolico, forse perché fa male, costerà ancora di più: 4,50 euro. Dagli aumenti non si salva neppure il vino: un calice di bianco o di rosso passa da 1 a 3 euro. Si spera solo che con la ripresa dei lavori parlamentari i nostri cari onorevoli protestino contro l’aumento dei prezzi della buvette e minaccino uno “sciopero” in bianco. La crisi investe anche loro che hanno difficoltà, come tanti altri milioni di italiani, ad arrivare a fine mese.

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