Avrebbero intimorito amministratori pubblici e funzionari del comune casertano di Cervino, per ricevere agevolazioni nei confronti dei loro familiari, come il reddito di cittadinanza, contributo per l’affitto di un’abitazione previsto per le famiglie disagiate, pretendendo anche il pagamento di tangenti da parte di imprenditori locali tra cui anche un titolare di una ditta di onoranze funebri.
Cinque sono le ordinanze eseguite all’alba di oggi dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta, nei confronti di affiliati al clan Belforte-gruppo D’Albenzio attivo nel comprensorio di Maddaloni e Cervino nel casertano. L’ordinanza è stata emessa dal gip presso il tribunale di Caserta su richiesta dei pm della direzione distrettuale antimafia. Gli indagati sono accusati di tentata estorsione ed estorsione, incendio, aggravati dalla metodologia mafiosa.
Le indagini sono partite tra l’agosto e l’ottobre dello scorso anno quando il clan compì una serie di attentati incendiari nei confronti di amministratori pubblici, impiegati comunali di Cervino. L’attività investigativa ha permesso di rivelare il pesante clima di intimidazione imposto in quel territorio dal clan D’Albenzio.