“Anche nell’ultima operazione condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dalla Questura di Napoli, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti del clan ‘Amato-Pagano’, emerge che alcuni destinatari delle misure cautelari beneficiavano del reddito di cittadinanza. E’ l’ennesima conferma che questa è una misura sbagliata, come la gran parte di quelle che portano la firma del M5S, e che è servita a foraggiava in molte occasioni un ceto criminale senza aiutare chi davvero aveva bisogno. Non è un caso che proprio qui al Senato in più occasioni avevamo presentato emendamenti per impedire che i criminali potessero accedere a tali contributi. Emendamenti puntualmente bocciati sia dalla maggioranza gialloverde e sia da quella giallorossa. Ora l’operazione di Polizia di oggi ripropone questo tema e nuovamente nella prossima legge di Bilancio presenteremo emendamenti in tal senso. Speriamo che stavolta siano accettati, perchè i soldi degli italiani non meritano di essere sperperati in questo modo”, dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, capogruppo in Commissione Antimafia.
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