Camorra: processo clan vesuviani, condannato imprenditore

Otto anni di reclusione. Questa la pena inflitta dal tribunale di Torre Annunziata (Napoli) ad Adolfo Greco, l’imprenditore di Castellammare di Stabia accusato di essere al servizio e in rapporti criminali con i clan della città. Due le estorsioni, aggravate, di cui è stato ritenuto responsabile, una per l’assunzione del nipote boss Paolo Carolei, e quella nei confronti dell’imprenditore di Agerola Giuseppe Imperati.

Il boss dei Cesarano, Luigi Di Martino, poi, è stato condannato a nove anni per una estorsione ai danni proprio di Adolfo Greco. Sei anni e due mesi e sei anni e tre mesi, rispettivamente, a Michele e Raffaele Carolei; sei anni e sei mesi a Umberto Cuomo ritenuto un factotum del clan Afeltra.

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