I carabinieri della Compagnia di Casal di Principe (Ce), a riscontro di complessa e tempestiva attivita’ investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, Dda, hanno dato esecuzione in data odierna all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli su richiesta della stessa Dda, nei confronti di 2 pregiudicati locali e di 1 incensurato, per tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso. Le indagini avviate ne mese di settembre 2019 dai carabinieri, mediante pedinamenti e attivita’ d’intercettazione, avrebbero consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine a un tentativo di estorsione, condotto da aprile a ottobre di quest’anno, ai danni di un imprenditore del settore bufalino nel comune di Cancello e Arnone (Ce).
I destinatari del provvedimento, minacciando di dar fuoco al capannone del fieno della vittima e presentandosi piu’ volte presso l’azienda e presso la sua abitazione, avrebbero fatto valere la forza intimidatrice derivante dall’appartenenza di uno di loro al clan dei Casalesi, gia’ due volte condannato con sentenze irrevocabili per reati specifici. Gli arrestati avrebbero tentavanu’to cosi’ di ottenere quattromila euro quale tangente estorsiva per il fittizio servizio di “guardiania” da loro imposto all’imprenditore, somma in realta’ comprensiva degli “arretrati” per gli anni passati in carcere dal predetto appartenente al clan.