È di oltre un milione di euro il valore dei beni sequestrati ad alcuni affiliati al clan dei Casalesi nel corso di un’operazione della Dia in diverse parti d’Italia. Sequestrati quote sociali e beni aziendali di diverse società, molte attive nel settore fotovoltaico come la Simec srl, con sede legale a La Spezia, o anche nel settore immobiliare come la Berkeley Italia srl, con sede legale a Parma, attiva nel settore immobiliare e della gestione delle partecipazioni societarie, con partecipazioni nella C.T.I.D.A. Impianti S.R.L., CTIDA S.R.L. e nel Gruppo Soeco S.R.L. Questi sequestri rientrano nel provvedimento che trae origine dalle indagini nei confronti di Pasquale Pirolo considerato, per lunghi anni, l'alter ego di Antonio Bardellino nel settore degli investimenti economici e condannato in via definitiva per 416 bis. Ennesimo sequestro è stato effettuato alla ‘C.t.i.d.a. Impianti srl’, attivata nel settore del trattamento acqua in Italia e all'estero e negli impianti fotovoltaici e solari. L’ultima confisca è scattata, invece, dalle indagini a carico di Remolo Simeone, personaggio strettamente legato, non solo da rapporti parentali, con i principali esponenti del clan dei Casalesi ed in particolare con la famiglia Bidognetti. Nello specifico, in tale provvedimento, sono stati sequestrati un terreno di oltre 400 metri quadrati nonché autovetture, capitali e beni strumentali dell'impresa individuale 'Sgalia Giuseppina' con sede legale a Casal di Principe, relativa all'attività del bar e caffetteria Roxy Bar.