“Apprendo dagli organi di stampa che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca continua a insultare il presidente Meloni e i suoi ministri” Lo afferma in una nota Domenico Matera, senatore di Fratelli d’Italia e Presidente del Comitato per la Legislazione del Senato della Repubblica, che continua: “Tralasciando i toni e i contenuti usati, che mi sembrano davvero una caduta di stile di basso livello per chi ricopre una carica istituzionale, credo che De Luca dovrebbe pensare alle sue politiche fallimentari adottate negli ultimi sette anni in Campania. In particolare, se pensiamo alla provincia di Benevento, le promesse elettorali mai realizzate sono molte: il mancato intervento all’ospedale De Liguori di Sant’Agata De’ Goti, la non implementazione dei collegamenti da e per Napoli che provocano ancora seri disagi a pendolari e viaggiatori, per non parlare del dimensionamento scolastico. Insomma – conclude il senatore – potremmo andare avanti all’infinito, ma basta questo per far capire quanto il sistema De Luca in Campania sia fallimentare e dannoso per i cittadini. Se dovessi riassumere questi anni di governo PD in Campania, gli darei il titolo di una canzone: “Parole, parole”, niente di più”.
“De Luca si permette di attaccare la premier Meloni solo per nascondere il suo fallimento come governatore della Campania. I dati Istat certificano una situazione a dir poco disastrosa sull’operato della Regione Campania sotto la guida di De Luca: aliquote Irpef tra le più alte, un tasso di disoccupazione crescente rispetto alle altre regioni, prima per il rischio di povertà ed esclusione sociale, ultima per spesa dei fondi europei. Un quadro che non ha bisogno di commenti se non quello di raccomandare a De Luca rapide dimissioni”, dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Giovanna Petrenga.
“Con i soliti insulti De Luca vuole solo nascondere il suo fallimento che è totale. Dopo oltre sette anni di suo governo la Campania è ultima per attesa di vita dei cittadini, ultima per reddito pro-capite, ultima per servizi sanitari e servizi alla persona, ultima per spesa dei fondi europei. I primati invece che può vantare sono tutti negativi: la Campania è prima per disoccupazione, prima per aliquota Irpef che si paga, prima per emigrazione sanitaria, prima per il rischio di povertà ed esclusione sociale. De Luca dovrebbe solo vergognarsi e dimettersi; è l’ultimo che possa atteggiarsi anche a professore. È diventato un ingombro anche per il suo partito perché è il modello fallimentare di un potere esercitato in maniera cafona ed incivile. Il suo nervosismo è frutto del fatto che gli frana il terreno sotto ai piedi e pensa di rimediare mettendosi a fare il neo borbonico. È una caricatura perché è l’emblema del male del Sud”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania.