Ripartono nella prossima settimana le attività sul territorio regionale, incominciando il 18 da parrucchieri, estetiste, barbieri. Il 21 toccherà ai lidi e ai ristoranti per il servizio ai tavoli (sono già attivi quello di asporto e consegna a domicilio). Chiusi i confini regionali sino a fine maggio. De Luca denuncia: “la Campania ha ricevuto soltanto 1/3 rispetto a ciò che è stato mandato alle altre regioni. È la più efficiente di Italia, ma riceve meno soldi di tutte: ogni anno, 45 euro in meno per ogni cittadino, rispetto alla Lombardia. Lo Stato italiano dovrebbe vergognarsi!” Il governatore sottolinea pure che abbiamo “ricevuto meno tamponi di tutte le regioni: 1 ogni 50 abitanti. Al Veneto 1 ogni 16, Piemonte 1 ogni 19, Lombardia ogni 21 e così via.”
Napoli. Parrucchieri, estetistie e altri esercizi commerciali, potranno riaprire in Campania da lunedì. Lo potranno fare in libertà, senza limiti di orari dalle 7 alle 23, volendo anche nei festivi, per dare l’opportunità a tutti di riavviarsi.
Lidi e ristoranti invece aspetteranno il 21 maggio.
È necessario aprire completamente tutto giovedì e non lunedì, a detta del presidente della Regione Campania, giacché per “lunedì non ci sarà neanche il tempo per fare la sanificazione dei locali, per prepararsi per misure più aperte che la Regione vuole adottareIl governatore De Luca reputa le linee guida dell’INAIL “incompatibili: la Regione prenderà misure diverse per la ristorazione e attività balneari. I ristoratori non avranno il tempo per prepararsi
Farò in queste ore colloqui con le camere di commercio. È necessario riaprire tutto giovedì. Se dovessimo decidere di aprire lunedì, il 70% dei ristoranti non potrà aprire. Ci vorrà sicurezza, mettendo i ristoratori al riparo da sanzioni amministrative. Prendiamoci due/tre giorni di tempo in modo che i ristoratori si attrezzino. Pubblicheremo un video sulle prescrizioni dei nostri sanitari. Aprire tutti ma aprire per sempre”.
E annuncia: “abbiamo deciso di avere orari dilatati al massimo, le attività commerciali possono aprire tutte. Dalle 7 di mattina alle 23 di sera… pure nei giorni festivi. Si apre quando si vuole”.
Riguardo al settore balneare: “per le spiagge avremo incontri nei prossimi giorni. È possibile andare nella seconda casa in Campania. In Campania si può andare dovunque”
“Abbiamo ottenuto un’altra bandiera blu: in totale 5 bandiere blu a Napoli e 14 a Salerno. Campania terza in Italia per bandiera blu” – rimarca orgoglioso e avverte: “stiamo attenti, altrimenti avremo una fase 3 di chiusura”.
Inoltre, annuncia “la partenze della gare per ripulire le discariche nel casertano, Castel Volturno e area nord di Napoli. Per quanto riguarda le attività culturali, alcune non possono essere mantenute. Stiamo pensando a delle iniziative per Ravello. Dedicheremo un’iniziativa a Ezio Bosso. Consentiremo agli interessati di andare a visitare ville per i matrimoni”.
“Abbiamo deciso di fare un ulteriore sforzo economico, daremo 2 mila euro. Stiamo lavorando per il bonus famiglie. 2500 famiglie lo hanno richiesto. Ci devono dare 240 milioni di euro, bloccati presso la Banca d’Italia. La Corte dei Conti ci ha dato ragione. Ieri ho parlato con Conte e gli ho chiesto di intervenire. Bloccare questi soldi è un atto di irresponsabilità con la gente che ha problemi drammatici. Spero che ci dia buone notizie. Sono ripresi i lavori per quanto riguarda i porti. Stiamo facendo lavori di manutenzione su richiesta di alcuni albergatori”.
Critico con il governo, il governatore Vincenzo De Luca
nell’ultima diretta.
La parola d’ordine è autogestione. “La Regione Campania prenderà misure diverse per quanto riguarda la ristorazione e le attività balneari. Per dare ai ristoratori il tempo per prepararsi, ritengo che sia necessario aprire tutto giovedì e non lunedìAbbiamo avuto solo le linee guida dell’Inail che sono incompatibili con alcune attività economiche.
L’indirizzo è di istituire il servizio ai tavoli dei ristoranti con distanza di un metro e plexiglas.
De Luca ha affrontato il vero problema, sollevato da molti esercenti: “se dovessimo aprire lunedì con le attuali linee guida, il 70% dei ristoranti non lo farebbe. La Regione vuole aprire il 90% dei ristoranti, aprire tutto, ma per arrivare a questo risultato dobbiamo approvare misure diverse che siano meno restrittive“Vogliamo puntare ad avere una distanza di un metro tra i clienti, ma per averlo stiamo elaborando un protocollo di sicurezza che prevede la collocazione di pannelli protettivi tra un tavolo e l’altro, di plexiglass, di vetro o di plastica lavabile, l’importante è che non sia materiale poroso”.
Queste le anticipazioni del premier regionale, alle linee guida che entreranno in vigore lunedì 18 maggio.
“Perchè il 18? Perchè ci è stato detto, ‘noi iniziamo il 4 per le attività economiche, i tempi di incubazione sono 14 giorni, quindi, vediamo il 18 se l’apertura del 4 ha determinato nuovi focolai’. Ragionamento comprensibile. Ormai si sta ragionando come se l’epidemia non esistesse più in Italia. C’è un crollo generale psicologico, politico che va dalle istituzioni ai singoli cittadini. Forse, era inevitabile o forse no. A oggi abbiamo un quadro preoccupante: la mancanza di controllo in tutta Italia”.
“L’uso della mascherina è obbligatorio. La verità è che in Italia non controlla più niente nessuno. Si ha una conclusione semplice che è quella riassunta nel film di Totò ‘Arrangiatevi!’: ‘Si salvi chi può’. Questa è la sintesi dei mille comitati nostri. Noi cercheremo di seguire la nostra linea. È semplice: riaprire tutto e per sempre. Non far finta di riaprire e poi richiudere dopo una settimanaFaremo alcune verifiche, vedremo dopo il 18 cosa succederà. Faremo una verifica in più. Dal 4 maggio quasi 25mila persone dal nord sono venute al sud, quasi 2 mila sono in isolamento domiciliare e non sappiamo l’evoluzione dal punto di vista del contagio. Monitoreremo tutto per trasmettere serenità. Manterremo l’impedimento a entrare in Campania da parte delle regioni del Nord, se non per motivi di lavoro o salute. Le misure di controllo ai caselli autostradali, per le ferrovie e aeroportuali rimarranno fino a fine maggio”.
Dunque, controlli in tutti gli ingressi della Campania: “chi va alla ricerca degli affetti stabili o dei rapporti con gli amici, avrà la bontà di aspettare un altro mese, altri 20 giorni. E di non darci fastidio. Le misure di controllo ai caselli autostradali, alle ferrovie, agli imbarchi dei traghetti, alle stazioni ferroviarie, a Capodichino, rimarranno in vigore per un altro mese. Almeno fino a fine maggio.”
“La fase che abbiamo di fronte è quella più difficile, abbiamo mille interessi in campo da governare senza fare baccano. – ha stigmatizzato il governatore con fermezza – Il baccano lo fanno al nord, non al sud. Avviare la fase 2 in Campania significa che abbiamo tutto sotto controllo. Il 13 maggio 9 positivi, 14 maggio 15 positivi. Dal primo maggio abbiamo tra i 9 e i 20 positivi. Siamo a 131 mila tamponi. Oggi la regione Campania è quella più efficiente di Italia. La regione Campania è quella che riceve meno soldi di tutte le regioni, ogni anno riceve 45 euro in meno per ogni cittadino pro capite, rispetto alla Lombardia. Lo Stato italiano dovrebbe vergognarsi. La regione Campania ha ricevuto meno tamponi di tutte le regioni, 1 ogni 50 abitanti. Al Veneto 1 ogni 16 abitanti, Piemonte 1 ogni 19, Lombardia ogni 21 e così via”.
E sulle mascherine attacca: “Un mese fa ho dovuto fare il ‘pazzo’, anche per le mascherine. La Campania ha ricevuto 1/3 rispetto a ciò che è stato mandato alle altre regioni. Possiamo dire che nonostante ciò, abbiamo dimostrato di essere quella più efficiente: numero di decessi più basso e positivi in relazione alla popolazione residente. Puntiamo ad ottenere 800 letti per la terapia intensiva. Abbiamo gli ospedali più sicuri di Italia. Se avete problemi di cura non andate in giro per l’Italia, almeno qui non vi contagiate sicuramente. Per le terapie intensive, continueremo a rendere disponibili e realizzare altre strutture. Chiediamo scusa al virus se non tutti i posti di terapia intensiva sono occupati, come ha detto qualcuno. Siamo di fronte alla imbecillità totale”.
E prosegue sui posti in terapia intensiva: “Continueremo a realizzarne per stare tranquilli in autunno quando ci sarà influenza e ritorno Coronavirus. Continueremo nel nostro programma nonostante i mesi drammatici che abbiamo avuto alle spalle e che abbiamo affrontato in modo straordinario grazie al personale sanitario, che ringrazio di cuore“.
Riguardo ai tamponi: “C’è stato il mercato nero dei tamponi. Siamo in grado di erogare 4/5 mila tamponi al giorno Abbiamo aperto ai privati la possibilità di fare test sierologici, che servono a comunicare quanti cittadini sono entrati in contatto con il virus. I tamponi sono riservati alle strutture pubbliche.
Non dimenticatevi che siamo la regione più difficile per densità abitativa. Se perdiamo il controllo ci avviamo verso una Ecatombe. Ne approfitto per ripetere l’appello: uso della mascherina e distanza sociale.
“Ieri non abbiamo avuto nessun decesso, è la quinta giornata in cui non è deceduta alcuna persona in Campania per Coronavirus. I tamponi li stanno effettuando a tutto il personale sanitario”.
De Luca passa al Piano economico sociale: “possiamo essere orgogliosi perchè si tratta di quasi un miliardo di euro. Ad oggi il risultato è questo: 86 mila piccoli imprenditori, i richiedenti sono 104 mila ed entro martedì invieremo il pagamento a tutti. Ai professionisti e agli autonomi, abbiamo pagato già la metà. Le pensioni al minimo fino a 1000 euro per i mesi di maggio e giugno”.
Le domande partiranno da mercoledì 20 maggio per avere il contributo delle aziende agricole, pesca, filiera bufalina. Da lunedì 18 su Adisurc per le domande di bonus di 250 euro rivolte ai ragazzi universitari. “Ci occuperemo anche del turismo. Bandi per alloggi, e risorse ai comuni. Abbiamo mandato all’INPS i dati per la cassa integrazione in deroga”.
Teresa Lucianelli