Si contano 15 morti e 50 dispersi, nell’incidente ferroviario avvenuto in Quebec nella notte fra venerdì e sabato. Le speranze che qualche disperso sia sopravvissuto all’inferno di fuoco che ha distrutto il centro di questa cittadina, dopo il deragliamento di un treno merci carico di petrolio attorno all’una del mattino di sabato, sono vane. La polizia del Quebec ha aperto un’indagine penale sul tragico incidente ferroviario di Lac Megantic. Lo ha annunciato l’ispettore provinciale di polizia Michael Forget. Le indagini intanto proseguono per cercare di far luce sull’accaduto. Fra le cose certe c’è il fatto che il treno era stato ispezionato poche ore prima e non era stato riscontrato nessun difetto o anomalia, neanche ai freni. Secondo Edward Burkhardt, amministratore delegato della società proprietaria del treno, la Montreal, Main & Atlantic railway, punta il dito contro i pompieri intervenuti qualche ora prima per effettuare un lavoro a bordo del treno. Il loro intervento avrebbe causato inavvertitamente – afferma Burkhardt – lo spegnimento del motore di alimentazione dei freni facendo sì che il convoglio si mettesse in moto all’insaputa del conducente e dei controllori del traffico ferroviario. L’area dell’incidente intanto inizia a tornare alla normalità, anche se si teme l’impatto ambientale che il petrolio fuoriuscito potrebbe avere se finisse nel fiume Saint Laurent. L’esplosione ha causato l’interruzione di acqua corrente per centinaia di persone e l’evacuazione di 2.000 dei 6.000 abitanti della città. Molti i danni registrati, con l’incendio che ha distrutto abitazioni, bar e biblioteche.
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