Justin Trudeau succede a se stesso per il terzo mandato consecutivo alla guida del Canada. Il partito liberale del premier uscente ha conquistato 156 seggi su 388 non ottenendo, quindi, la maggioranza assoluta. Quota 170 resta un miraggio e per Trudeau è una mezza sconfitta politica perché aveva indetto le elezioni anticipate, con due anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale, proprio per ottenere la maggioranza assoluta dei seggi della Camera dei Comuni. Tentativo fallito per il 49enne premier liberale da due anni a capo di un governo di minoranza ma che raggiunge un primato storico essendo per la terza volta consecutiva premier del Canada
La campagna elettorale è stata molto accesa, con l’opposizione implacabile nell’accusare Trudeau di aver chiamato un inutile voto anticipato (due anni prima della scadenza) per sua “ambizione personale”.
A spoglio ultimato i liberali hanno conquistato 156 distretti, i conservatori in 123, il Bloc Quebecois del Quebec in 29, il partito di sinistra New Democratic Party in 28 e i Verdi in due. Ciò significa che il Partito Liberale del Canada ha vinto le elezioni generali ottenendo 156 dei 338 seggi disponibili alla camera bassa del Parlamento. Per approvare le leggi, i liberali dovranno necessariamente contare sull’aiuto di altri partiti.
“Grazie per aver votato, per aver dato fiducia alla squadra dei liberali, per aver scelto un futuro migliore”, ha scritto in un tweet Trudeau aggiungendo: “Costruiremo un futuro migliore per i canadesi. E continueremo ad andare avanti insieme”. “Ci rimandate al lavoro con un mandato chiaro per far superare al Canada questa pandemia e verso giorni più luminosi a venire”, ha detto ancora il neo eletto premier che ha citato tra le priorità la lotta alla pandemia di Covid-19 e la crisi climatica. “La nostra squadra, il nostro governo è pronto”, ha assicurato.