Canale di Sicilia: salvati altri 400 migranti

Mentre nel Canale di Sicilia prende il via l’operazione militare umanitaria “Mare Nostrum”, che rafforzerà il pattugliamento del Mediterraneo per evitare nuove tragedie come quella del 3 ottobre scorso, continuano gli approdi di migranti.
In una operazione congiunta tra la marina militare e la capitaneria di porto di Lampedusa. La macchina dei soccorsi si è messa in moto dopo che, nella tarda serata di ieri, sono giunte alla sala operativa del comando generale delle Capitanerie di porto, due chiamate da telefoni satellitari. Alle richieste di aiuto hanno risposto la fregata Espero e il pattugliatore Vega della Marina militare e tre motovedette della Capitaneria di porto partite da Lampedusa. Il primo contatto è stato raggiunto 60 miglia a sud di Lampedusa da una motovedetta che ha recuperato circa 80 migranti. Il secondo natante, in precarie condizioni di galleggiabilità e con 210 persone a bordo, è stato invece localizzato da nave Vega e raggiunto a circa 45 miglia a sud di Lampedusa. Tutti i migranti, sono stati tratti in salvo e trasbordati sulle motovedette della Capitaneria che sono in navigazione verso il porto di Lampedusa, dove e’ previsto l’arrivo in mattinata.

Intanto, tra Lampedusa e Porto Empedocle, continuano le operazioni di trasferimento delle bare delle vittime dei due naufragi avvenuti nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. Le casse verranno tumulate in diversi cimiteri messi a disposizione dai comuni dell’agrigentino.

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