Candidatura del generale Vannacci con la Lega comunicata da Matteo Salvini. Forte ostilità nella base leghista

Il generale Roberto Vannacci sarà con la Lega alle prossime elezioni europee. Il militare sarà capolista in tutte le circoscrizioni elettorali. L’annuncio ufficiale arriva dal leader della Lega, Matteo Salvani, a margine di una cerimonia svoltasi  a Milano per presentare il suo libro ‘Controvento’, all’Istituto dei Ciechi: “Sono contento che un uomo di valore come il generale Vannacci abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà insieme alla Lega in Parlamento europeo”.

“Rinnovo la mia considerazione nei confronti di Matteo Salvini, lui ha anticipato la cosa, ci sarà il mio annuncio ufficiale in questi giorni. Sarò un candidato indipendente e manterrò la mia identità. Condividendo molti principi con la Lega di Matteo Salvini correremo insieme”, sono le parole del generale Vannacci, dopo l’annuncio del segretario del Lega: “Sarò un candidato indipendente che mantiene la propria identità e che lotterà, con coraggio, per affermare i propri valori di Patria, tradizioni, famiglia, sovranità e identità che condivido abbondantemente con la Lega”.

La candidatura del militare è stata voluta ed imposta dal segretario della Lega nonostante una parte del partito e, soprattutto, la base leghista avesse dimostrato nelle ultime settimane la propria contrarietà a questa scelta. Salvini, però, ha tirato dritto, e si gioca questa carta nella speranza di far breccia nell’elettorato di destra nel tentativo di togliere voti a Fratelli d’Italia.

In sintesi, Salvini si gioca con la candidatura di Vannacci la segreteria del partito. Se il nome non dovesse portare i voti auspicati e la Lega dovesse prendere meno voti di Forza Italia il destino del segretario è tracciato anche prima del congresso federale in agenda dopo le elezioni europee di giugno. Le dimissioni diventano obbligatorie anche se il suo posto nel governo Meloni non verrebbe messo in discussione.

La candidatura in tutti i collegi del generale che considera Benito Mussolini «uno statista», rifiuta di definirsi antifascista, si definisce “cavaliere nero” ed è circondato da collaboratori di estrema destra.

Come detto, la candidatura di Vannacci non scalda nemmeno i cuori della Lega, che anzi ha reagito con un sostanziale gelo alla decisione del leader del Carroccio. “Ci sono tanti altri validi nomi nel mio partito”, ha detto Gian Marco Centinaio, vicepresidente leghista del Senato.

Dopo il gelo nella Lega arriva il sarcasmo di uno dei suoi alleati, nonché ministro della Difesa, per la candidatura di Roberto Vannacci, da indipendente nelle fila del Carroccio alle prossime europee. “Era chiaro da mesi che lo avrebbe fatto. Sarà certamente eletto e le istituzioni europee potranno godere del suo contributo di idee e valori. Sono certo che la sua presenza aiuterà elettoralmente la Lega. Una scelta win-win, come si dice. Per lui, per la Lega e per l’esercito”. Così il ministro Guido Crosetto, commentando ad Affaritaliani.it. l’annuncio del leader leghista Matteo Salvini.

Evidente il riferimento di Crosetto al generale sospeso dall’esercito per averne “compromesso il prestigio e la reputazione”. “D’altronde Salvini e Vannacci hanno molte cose in comune: gli stessi valori e soprattutto lo stesso senso dello Stato”, aveva detto il ministro della Difesa in un colloquio con il Foglio.

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