Cannabis. Bernardini coltiva canapa a Montecitorio

Mentre alcuni malati di sclerosi multipla raccontano il loro ‘calvario’  lei pianta semi di canapa in tre vasetti. Rita Bernardini,  ex segretario dei Radicali, questa mattina durante una conferenza stampa ha esposto i vasetti contenenti le sostanze stupefacenti, sul tavolo dell’aula della conferenza stampa di Montecitorio. “Questa è cannabis indiana. Questa è la nostra disobbedienza civile”, spiega la Bernardini dando conto del gesto che rappresenta il culmine della conferenza stampa indetta alla Camera come “iniziativa non violenta di affermazione di coscienza sulla cannabis terapeutica”.  Un gesto che potrebbe costar caro alla parlamentare, visto che secondo il codice penale, letto da Bernardini, il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti inizia ‘con la posa dei semi’ e le sanzioni massime vanno da 6 a 20 anni di reclusione, con multe da 26mila a 260mila euro.

Il gesto ‘estremo’ è dovuto alla proposta di legge presentata dai Radicali il 24 luglio 2009 che mira a depenalizzare la coltivazione rudimentale e domestica di cannabis. Per la  Bernardini, “è irragionevole che il modesto coltivatore di qualche piantina di canapa indiana viene sanzionato penalmente mentre viene sanzionato solo in via amministrativa se se la procura ricorrendo a uno spacciatore”.

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