Canone RAI: ecco chi dovrà pagare entro il 31 ottobre

Ci sono dei casi in cui il Canone Rai non viene addebitato sulle bollette della luce. Scopriamo quali sono questi casi e chi, entro il 31 ottobre 2022, dovrà procedere al pagamento della tassa sul possesso della TV in autonomia, mediante modello F24.

Per buona parte degli italiani, il pagamento del canone RAI avviene con addebito diretto sulle utenze della luce. Ma questa non è una regola fissa. Ci sono alcuni italiani che dovranno provvedere al pagamento del canone in autonomia.

In questi specifici casi, il saldo deve avvenire presso le poste, utilizzando il Modello F24. E il pagamento in questione dovrà essere effettuato entro e non oltre il prossimo 31 ottobre 2022.

Cerchiamo di capire insieme chi sono coloro che dovranno effettuare il saldo mediante modello F24 entro tale data.

Canone RAI, attenzione alla scadenza: ecco chi dovrà pagare entro il 31 ottobre

È ormai noto a tutti che, già dal 2016, il pagamento del canone RAI non avviene più mediante bollettino postale. L’addebito relativo al canone viene infatti effettuato sulle bollette elettriche.

Il principio di base che sottende questo addebito è il seguente: di solito, gli italiani che possiedono un contratto della luce attivo, hanno anche un televisore in casa propria. Dunque, il Canone RAI viene inserito direttamente in bolletta per tale ragione.

Tuttavia, c’è un caso specifico in cui tale addebito non avviene in maniera diretta. Ed è proprio a tale caso che si riferisce la scadenza del 31 ottobre 2022.

Il proprietario di un immobile, che ha concesso in affitto un’abitazione ma ha deciso di intestare a se stesso le utenze della luce, non è tenuto a pagare il canone su queste specifiche utenze.

Il saldo del canone, in questo caso, spetta a chi ha preso in affitto l’abitazione, nel caso in cui l’affittuario possieda un televisore.

L’affittuario, però, non ha intestata a sé il contratto relativo alle utenze della luce, perché questo risulta intestato al proprietario dell’abitazione.

In questo caso, chi è in affitto dovrà saldare in canone RAI mediante Modello F24.

In maniera analoga, dovrà utilizzare lo stesso metodo di saldo il contribuente per cui:

“la fornitura di energia elettrica avviene nell’ambito delle reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale”, così come indicato sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Per tutti questi casi, diverse sono opzioni per effettuare il regolare saldo della tassa relativa al possesso della TV, tassa che è obbligatoria.

Saldo quarta rata canone RAI: come pagare con modello F24

Il contribuente poteva decidere di saldare il canone RAI in unica soluzione entro il 31 gennaio scorso.

In alternativa, si poteva decidere di optare per il saldo in due tranche, una da saldare a gennaio e la seconda entro il 31 luglio.

La scadenza del 31 ottobre 2022, infine, riguarda chi ha deciso di pagare il canone RAI in quattro rate, con le seguenti scadenze:

31 gennaio;

30 aprile;

31 luglio;

31 ottobre.

Per saldare questa quarta e ultima rata del canone RAI, qualora si faccia parte di una delle situazioni analizzate al paragrafo precedente, bisogna utilizzare il modello F24.

I codici tributo che possono essere utilizzati sono due. Se l’abbonamento è nuovo, si utilizza il codice TVNA; per i rinnovi del canone RAI, invece, il codice tributo è TVRI.

L’Agenzia delle Entrate specifica che, nel caso di nuovi contratti delle utenze elettriche, il saldo del canone RAI dipende dal possesso o meno della TV in precedenza.

Chi possedeva già una TV prima di attivare il contratto, dovrà procedere al saldo della differenza dovuta mediante modello F24.

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