Si è ufficialmente aperta la crisi M5s a Torino. Il trasferimento del Salone dell’Auto a Milano potrebbe portare alle dimissioni della sindaca Chiara Appendino. La prima cittadina si è presa qualche giorno per decidere e l’incontro con Luigi Di Maio sembra essere decisivo in questo senso. Proprio i leader dei pentastellati su Facebook esprime la sua vicinanza alla Appendino: “Oggi Chiara è giustamente arrabbiata – scrive – alcuni giornali hanno addirittura ipotizzato le dimissioni. Io starò sempre dalla sua parte qualsiasi decisione prenderà. Dalla parte di chi, con il buon senso, ogni giorno passa il tempo a costruire e non demolire. Stiamo parlando di una delle donne più coraggiose che abbia mai conosciuto. Quello che ha dovuto affrontare in questi tre anni avrebbe steso una mandria di bufali. Lei non solo ha retto tutti coloro che hanno addebitato in maniera violenta responsabilità non sue, ma ha sempre avuto la capacità di reagire“.
Luigi Di Maio ha le idee molto chiare su Chiara Appendino: “Rappresenta il futuro di questo partito. Ha sempre mirato a governare. Esiste una minoranza che io definisco ‘i nemici della contentezza’, quella rappresentata da chi preferisce chiudersi e alimentare rancori e tensioni, credendosi portatori della conoscenza divina su cosa significa essere nel MoVimento. Ma io sarò sempre al fianco di Chiara che è un sindaco aperto al dialogo e che lavora ogni giorno per migliorare la città“.
” Ma il caso Torino apre una spaccatura nella maggioranza. “Anche il Salone dell’Auto scappa da Torino – attacca Matteo Salvini – dopo le Olimpiadi e i ritardi della TAV altro danno dei 5Stelle alla città. Basta, non si governa solo con i no”.