Proteste anti-migranti a Roma Nord e nel Trevigiano. Nella Capitale ci sono state proteste contro l’arrivo di un centinaio di profughi nella ex scuola Socrate. I cittadini hanno creato un blocco stradale che il prefetto Gabrielli ha, però, spiegato, verrà rimosso. “Non faremo passi indietro”. Un coro di insulti e lanci di bottiglie sta accompagnando il pullman degli immigrati diretti al Casale di S. Nicola a Roma. Scortato da numerosi agenti in tenuta antisommossa e accompagnato da diverse camionette, il pulmino con a bordo circa 20 persone è stato oggetto di cori e minacce da parte del presidio anti immigrati. La polizia ha forzato il blocco dei residenti di Casale San Nicola mentre i cittadini hanno lanciato contro le forze dell’ordine sedie e ombrelloni. La polizia ha risposto con manganelli. Ci sono 14 feriti tra le Forze di Polizia, 2 arrestati, un denunciato, oltre a 15 identificati sui quali sono in corso accertamenti nel bilancio dei tafferugli di oggi a Casale San Nicola, a Roma, secondo la questura. Molti i filmati da visionare per eventuali ulteriori provvedimenti, sottolinea il comunicato. “Abbiamo inviato 19 persone che devono soggiornare a Casale San Nicola e c’è un blocco stradale di cittadini che non permette che entrino. Ora sono sui mezzi ma entreranno nel centro perché rimuoveremo il blocco. Non faremo passi indietro”. Lo ha detto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, in merito al trasferimento dei rifugiati. Sulla struttura di Casale San Nicola “c’era un bando e una commissione ha ritenuto che la cooperativa avesse i requisiti necessari: ci è arrivato il carteggio ed è corretto. Se c’è gente che non è d’accordo… se passasse questo principio sarebbe finita”, ha concluso il prefetto.
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