Crisi rifiuti a Roma, Matteo Salvini contro Virginia Raggi. Il campo di battaglia è Civitavecchia, che dovrà accogliere l’immondizia della Capitale. La questione rifiuti che attanaglia Roma si è trasformata ormai in una battaglia politica tra Virginia Raggi e Matteo Salvini. E il campo di battaglia è Civitavecchia, dove, per ordinanza della sindaca, l’Ama scaricherà mille tonnellate al giorno di immondizia made in Rome.
Il sindaco di Civitavecchia, così come la quasi totalità della popolazione, non ha apprezzato l’invito, o meglio l’ordine, della Raggi ad accogliere le mille tonnellate di immondizia capitolina. Abbandonata dalla Regione, con Zingaretti che ha sottolineato come la gestione dei rifiuti non sia una prerogativa del suo ufficio, la sindaca ha preso l’iniziativa e ha scelto proprio Civitavecchia come sostegno logistico nel disperato tentativo di risolvere la questione rifiuti a Roma.
Il leader della Lega fa sentire subito la sua ingombrante presenza con un comizio proprio a Civitavecchia. Matteo Salvini ha espresso la propria solidarietà al primo cittadino e si è schierato al suo fianco nella battaglia contro Virginia Raggi. “Se i cittadini mi chiameranno, sono pronto sedermi anche in mezzo alla strada a fermare dei camion da Roma che rappresentano una profonda ingiustizia sociale. Mi auguro che la risolviate in altra maniera. Anche perchè mi aspettavo di tornare a Civitavecchia per altro, non per l’invasione della ‘monnezza“, sentenzia Matteo Salvini accendendo la guerra dei rifiuti.
“Oggi pomeriggio sarò a Civitavecchia, dove sono indignati per l’incapacità del sindaco Raggi e del governatore Zingaretti. Come risolvono il problema dei rifiuti nella Capitale? Li mandano a Civitavecchia. Roma non può essere governata da due incapaci, Raggi e Zingaretti, che sommano la loro incapacità e trovano la soluzione nel riempire di monnezza il resto del Lazio e il resto d’Italia” aveva inoltre fatto sapere il leader della lega annunciando la sua visita a Civitavecchia.
Bagno di folla e contestazione per il leader della Lega Come molte località dell’Emilia Romagna, anche Civitavecchia si è spaccata in due. E così Salvini da una parte si è goduto il consueto bagno di folla che lo attende ormai in tutta Italia, ma dall’altro ha dovuto fare i conti con una contestazione presente e insistente. E così nella piazza decine di persone hanno intonato Bella Ciao e hanno chiesto al leghista di fare luce sugli arresti e le indagini a carico dei suoi uomini, tanto per citare alcuni dei temi tirati fuori dai contestatori.