E’ il capodanno cinese: a mezzanotte dell’11 febbraio i cinesi hanno accolto l’anno del bue d’oro. E a tavola, per festeggiare, ci sono piatti speciali.
Ce li racconta Sonia Zhou, famosa ristoratrice di Roma all’Esquilino, in Italia da tanti anni (un volto noto in tv ma anche al cinema con il documentario Strane Straniere di Elisa Amoruso). Nel menù della festa non possono mancare i ravioli simbolici: “all’esterno sono dorati , all’impasto ho aggiunto la zucca così da avere questo colore che ricorda l’oro e nel ripieno ho messo carne di manzo (anno del bue), cipolle, carote e funghi cinesi”.
Poi proposti con manzo in salsa lao gan ma (piccante) gli spaghetti di riso, che “rappresentano la salute e la lunga vita (健康长寿). Gli gnocchi di riso 年糕(nian gao, che si legge anche 年高 “anno alto”), con gamberi, invece portano un anno migliore. Il pesce (yu) porta il detto 年年有余(nian nian you yu) che augura ogni anno prosperita’. Il maiale col taro 诸事大吉, augura il meglio in tutto quello che fate. Le polpette, essendo tonde, rappresentano un gruppo unito quindi la stabita’ con famiglia e amici 团团圆圆. Le ho preparate croccanti e piccanti. E poi il cibo delle feste: l’anatra alla pechinese”.
Il taro cinese con cui Sonia Zhou ha relizzato il secondo di maiale è un tubero simile alla patata e molto popolare in Cina: è usatissimo cotto al vapore, bollito, saltato in padella oppure stufato con carne di manzo o di maiale. Una volta cotto, viene impiegato come ripieno di ravioli o ancora trasformato in purea e aggiunto come insaporitore a dolci e bevande come gelati o bubble tea. A tavola, esattamente come per il nostro capodanno, la tradizione vuole abbondanza, tanti piatti anche elaborati, frutta, dolci.