E’ record di bollicine per le festività: tra Natale e Capodanno si stima che gli italiani spenderanno 750 milioni di euro, per 95 milioni di bottiglie. E si consolida la supremazia del brindisi made in Italy: lo spumante batte lo champagne 10 a 1. La stima è del Centro studi Cna nell’indagine di fine anno. Un risultato – sottolinea la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa – ancora migliore dell’anno scorso, quando il rapporto si era fermato sul 9 a 1. Frutto della ripresa dell’economia, sia pur fragile, destinata a segnare una crescita del 4% delle bollicine vendute nell’ arco delle festività di dicembre-gennaio.
Il mercato quest’anno segna la riscoperta dei negozi specializzati: nelle enoteche le vendite dovrebbero risultare in crescita del 20% sull’anno scorso, in linea con l’andamento complessivo dei vini. Motivo principale? Il ritorno alle bollicine degli ultra 50enni, che sembrano aver sostituito i più giovani al vertice della classifica degli acquirenti e privilegiano le enoteche rispetto alla grande distribuzione e alla Rete. Il boom di bollicine italiano nelle festività natalizie è sotto l’egida del Prosecco, con ben 60 milioni di bottiglie vendute. Un prodotto – osserva Cna – alle prese con il crescente successo, che gli ha procurato, però, due nemici: la contraffazione e la concorrenza sleale, soprattutto su mercati esteri importanti.