Dovevano essere i Mondiali di Carolina Kostner e,invece, a strapparle le luci della ribalta sono Anna Cappellini e Luca Lanotte che si sono laureati Campioni del Mondo. La sera di Saitama regala un giorno storico all’Italia del ghiaccio perché anche Carolina va a medaglia. Per lei un bronzo in quella che dovrebbe essere l’ultima gara di una carriera strepitosa. Cappellini – Lanotte, già campioni europei, hanno sfruttato al massimo l’occasione della vita approfittando dell’assenza dell’oro e dell’argento di Sochi, le coppie Davis-White e Virtue-Moir, per salire sul tetto del mondo, lì dove nel 2001 erano arrivati Barbara Fusa Poli e Maurizio Margaglio. Punto in comune la guida di Paola Mezzadri. I due azzurri, dopo il programma corto, sulle note del “Barbiere di Siviglia” hanno totalizzato 175.43, due centesimi meglio dei secondi, i canadesi Weaver-Poje, precedendo anche i francesi Pechalat-Bourzat, i grandi favoriti, “fermi” a 175.37. L’oro di Cappellini – Lanotte “oscura” in parte il bronzo mondiale di Carolina Kostner che, dopo il secondo posto nel “corto”, si è complicata la vita con una caduta che ha fatto tremare lei e i suoi tanti tifosi. Nonostante questo inconveniente Carolina, forte dello strepitoso punteggio nel corto, ha sì perso una posizione ma è riuscita ad andare a medaglia in quella che, come detto prima, dovrebbe essere la sua ultima gara. Medaglia d’oro per la giapponese Mao Asada con uno stratosferico 216.69, inarrivabile tanto per la Kostner, ferma a 203.83 e scavalcata dall’astro nascente del pattinaggio russo e mondiale, la quindicenne Yulia Lipnitskaya (207.50)
Sebastiano Borzellino