Carcere per chi evade 3 milioni di euro. On line i redditi dei contribuenti

Chi evade più di tre milioni di euro andrà direttamente in carcere. L’atteso giro di vite sull’evasione fiscale è stato messo nero su bianco in un emendamento del governo alla manovra finanziaria. La maggioranza dopo gli ultimi ritocchi ha presentato i suoi emendamenti alla manovra di ferragosto. Per i reati fiscali “qualora l’imposta evasa o non versata sia superiore a 3 milioni di euro non trova applicazione l’istituto della sospensione condizionale della pena” prevista dal codice penale. L’emendamento porta la firma del ministro dell’Economia Giulio Tremonti ed è stata già depositata dal relatore Antonio Azzollini in Senato. Soddisfatta la maggioranza per il lavoro svolto. La Lega parla di “manovra migliorata” e Maurizio Gasparri, almeno per ora, allontana l’ipotesi di un voto di fiducia. “Ci sono tutte le condizioni per un confronto sereno”, ha detto il capo dei senatori del Pdl, assicurando che il testo della manovra “martedì sarà in aula martedì”come deciso dalla capigruppo. Gli emendamenti dell’esecutivo non soddisfano gli enti locali e l’opposizione. “Il parlamento si assuma le sue responsabilità e noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma il giorno dopo il governo deve andare a casa”, è il refrain di Pier Luigi Bersani.

On line le dichiarazione dei redditi. I Comuni potranno pubblicare sui loro siti i “dati relativi alle dichiarazioni” dei redditi dei cittadini residenti. I consigli tributari aiuteranno i comuni. “I consigli tributari presso i Comuni riceveranno i dati dalle agenzie delle entrate e avranno una funzione di controllo. In Italia – spiega il ministro Tremonti – ci sono otto mila Comuni e molte auto di lusso rispetto a quanto si dichiara nelle dichiarazioni dei redditi

Contributo di solidarietà. Abolito per i privati, resta per Pa e Pensioni  – Salta il contributo di solidarietà del 5% per i redditi sopra i 90.000 euro e del 10% per i redditi oltre i 150.000. Restano in vigore le norme precedenti alla manovra di agosto che prevedevano una misura analoga (tetto agli stipendi e non prelievo Irpef) per i dipendenti del pubblico impiego e per i pensionati.

Robin Tax ai Comuni. Niente a Ministeri. I maggiori proventi che arriveranno dalla Robin Hood Tax andranno a ridurre i tagli solo agli enti locali e non ai ministeri. Nella norma originaria era previsto un alleggerimento dei tagli al 50% per gli enti locali e al 50% per i dicasteri. L’emendamento del governo prevede inoltre una maggiorazione dell’Ires del 10,5% per le società di comodo. La maggiorazione sarà applicata sulla quota del reddito “imputato per trasparenza”.

 Piccoli Comuni. I comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti dovranno unirsi per gestire tutte le funzioni amministrative. I comuni più piccoli si dovranno aggregare in Unioni di almeno di 5.000 abitanti, 3.000 per i comuni delle unità montane. Le istanze di aggregazione dovranno essere presentate dai comuni entro 6 mesi, termine perentorio, dall’approvazione della legge di conversione del decreto. Gli organi delle nuove unioni sono il consiglio, il presidente e la giunta. Il consiglio sarà composto,inizialmente, da tutti i sindaci e 2 consiglieri per ciascun comune. La cancellazione dei consigli e delle giunte dei comuni minori, nella nuova formulazione, prevede un allentamento: il sindaco monocratico previsto dal decreto 138 viene sostituito da un consiglio composto da sei consiglieri oltre al primo cittadino. Fra i 1.000 e i 3.000 abitanti oltre ai sette consiglieri sono previsti 2 assessori. Assessori che diventano 3 per i comuni fino a 5.000 abitanti e 4 per quelli compresi fra i 5.000 e i 10.000 abitanti. Escluse dalla norma le isole con un solo comune, “i comuni il cui territorio coincide integralmente con quello di una o più isole”, e il comune di Campione d’Italia.

Rapporti con le banche nelle dichiarazione dei redditi. L’emendamento fiscale presentato dal Governo e dal relatore alla Manovra prevede “l’indicazione nelle dichiarazioni dei redditi delle banche con cui si hanno rapporti”. Per il ministro dell’Economia Giulio Tremonti questa “è una norma che c’é nel resto d’Europa”.

Lotta all’evasione copre contributo di solidarietà. Le risorse che arriveranno dalle nuove misure di lotta all’evasione sono “pari a quanto avremo preso dal contributo di solidarietà”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti parlando in Senato.

Redditometro per barca e auto. Arrivano norme più stringenti per i casi di “concessione in godimento di beni dell’impresa a soci e familiari”. In particolare “l’Agenzia delle Entrate procede a controllare sistematicamente la posizione delle persone fisiche che hanno utilizzato i beni concessi in godimento ai fini della ricostruzione sintetica del reddito”.

“La fase di presentazione può dirsi conclusa e si passa a quella tecnica. Andremo avanti sereni nell’assoluto rispetto dei tempi stabiliti”. Per Antonio Azzollini, presidente della commissione Bilancio del Senato, inoltre, “con il riordino degli uffici giudiziari possiamo dire che la manovra si avvia a saldi migliorati”.

 

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