L’ex onorevole del Pdl Nicola Cosentino si è costituito presso la casa circondariale di Secondigliano. Ieri aveva dichiarato di essere sereno perchè sa di essere innocente ed è pronto a dimostrare tutta la verità. Oggi per l’ex sottosegretario all’Economia e coordinatore del Popolo delle Libertà in Campania, è iniziato un altro percoso. Sull’ex parlamentare pidiellino pendono due ordinanze di custodia cautelare in carcere per le quali la Camera dei Deputati ha rifiutato l’autorizzazione all’arresto. Come già scritto con l’insediamento del nuovo Parlamento, Nicola Cosentino, accusato di corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa, non è più deputato e quindi non godendo più dell’immunità si è dovuto costituire.
Potrebbe costituirsi venerdì, a ultimazione dei lavori per l’insediamento delle nuove Camere terminate le procedure di insediamento del nuovo Parlamento: lo ha appreso l’agenzia si stampa ansa dall’avvocato Stefano Montone, difensore del parlamentare uscente del Pdl. Parliamo di Nicola Cosentino, nei cui confronti sono state emesse dal Tribunale del Riesame di S.Maria C.V. due ordinanze di custodia cautelare in carcere. L’ex sottosegretario Pdl è difeso dai legali Montone e De Caro, che hanno precisato che al momento non si sa a quale struttura Cosentino dovrebbe presentarsi. Tra le ipotesi, oltre a una delle case di reclusione campane (in particolare, quelle di Napoli), vi è anche quella di un penitenziario fuori regione, per esempio Rebibbia, a Roma. “La decisione definitiva sulla struttura in cui verranno scontati gli arresti – ha infine detto l’avvocato Montone – spetta all’autorità giudiziaria e sotto il profilo amministrativo al Dap”. Nei confronti di Cosentino, parlamentare uscente non ricandidato, ci sono due ordinanze di custodia cautelare in carcere per le quali la Camera ha rifiutato l’autorizzazione all’arresto, ma che sono state confermate nei giorni scorsi dal Tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere. Le ordinanze sono state emesse nell’ambito di procedimenti nei quali Cosentino è accusato di corruzione, in uno, e di concorso esterno in associazione camorristica.