Carceri: “Parlamento valuti indulto o amnistia”

“Il Parlamento consideri indulto o amnistia”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo intervento durante la visita al carcere di Poggioreale. “Presenterò un testo alla Camera  non appena ci sarà  un momento di maggiore serenità”, ha dichiarato il Capo dello Stato. “E’ pronto il mio messaggio al Parlamento sulla situazione delle carceri”, ha detto Napolitano, nell suo intervento spiegando che “per trasmetterlo aspetto soltanto un momento di maggiore serenità e attenzione politica perchè mi auguro venga letto e meditato”. Circa l’amnistia o l’indulto, il Capo dello Stato, ha spiegato che è un provvedimento che “non può prendere d’autorità il presidente della Repubblica, che non ne ha i poteri; nè il governo da solo”, perchè ” c’è bisogno di un consenso molto ampio del Parlamento, forse troppo ampio per come è stabilito con una modifica della norma originaria della Costituzione”, ovvero la maggioranza dei due terzi. Ma questo vincolo, ha concluso sul punto Napolitano, “non deve essere un freno per esaminare fino in fondo la necessità di questo provvedimento”.
“La riforma della giustizia è una priorità che non può più attendere. Bisogna mettere da parte schieramenti e contrapposizioni, avviandoci tutti insieme nella direzione di restituire ai nostri cittadini la speranza di un Paese più giusto, fondato sui valori di una democrazia reale e sostanziale”. E’ un passaggio del discorso che avrebbe dovuto pronunciare questa mattina a Genova il ministro Anna Maria Cancellieri, durante il congresso straordinario dell’Unione delle Camere Penali Italiane.

La partecipazione al convegno del ministro è stata però annullata all’ultimo momento a causa delle fibrillazioni in corso nel governo. A leggere l’intervento del Guardasigilli è stato il capo dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, Domenico Carcano.

“Questo congresso – ha aggiunto il Guardasigilli- cade in un momento delicato e complesso per le condizioni generali del nostro Paese, sul piano politico, economico e sociale. In questo contesto -ha affermato- affrontare in modo risolutivo e definitivo i problemi della giustizia è ormai diventato un imperativo categorico cui nessuno può più sottrarsi”.

“Il nostro Paese e i nostri cittadini -ha sottolineato Cancellieri- hanno bisogno di una giustizia rapida ed efficiente. Questo vale in tutti i settori ma -ha concluso il ministro- ancora di più in un campo, come quello penale, che vede coinvolti delicatissimi interessi ed in cui si è alla ricerca di un continuo equilibrio tra rispetto della legalità e garanzie di libertà”.

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