Nel 2015 in Italia un terzo dei detenuti condannati in via definitiva era in carcere per reati legati alla droga, la quota più alta tra tutti i Paesi europei. I dati, che fotografano la situazione al primo settembre 2015, provengono dalla ricerca ‘Space’, lo studio sul sistema penitenziario dei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa condotto annualmente dal 2000.
Dall’analisi emerge che sul continente europeo nel 2015 quasi un quinto di tutti i detenuti condannati in via definitiva scontava una pena per reati connessi alla droga. Questa categoria di carcerati è la più elevata e il suo peso in rapporto alle persone condannate per altri reati non ha fatto che crescere negli ultimi 10 anni, si legge nel rapporto ‘Space’. Tra tutti i paesi analizzati, l’Italia è quello in cui la percentuale di condannati per droga è la più elevata, 31,1% del totale. Seguono la Georgia (30,8), l’Azerbaijan (28,4), l’Estonia (28,3), Cipro (27,5). Dai dati emerge inoltre che in Italia il 19% dei condannati in via definitiva sconta una pena per omicidio e tentato omicidio, contro una media europea del 13,2%, ma lontano dai record albanese (39,4%) e della Repubblica Srpska (35,4%) o dalle percentuali della Russia (27,8)