Dopo la fumata nera di ieri, è attesa oggi per il nuovo turno di votazioni per i cardinali riuniti nella Cappella Sistina.
Per oggi si prevedono tre votazioni, una in mattinata, le altre due nel pomeriggio. In caso di elezione del nuovo Papa si avrà subito la fumata bianca. Se, invece, il primo scrutinio non dovesse avere risultato positivo, le schede verranno bruciate insieme a quelle del secondo scrutinio qualunque sia l’esito. Questa procedura sarà seguita sia la mattina che il pomeriggio.
Conclave, prima fumata nera. Con la frase di rito ‘Extra Omnes’ ‘Fuori Tutti’ e la chiusura della porta della Cappella Sistina è inziato il periodo di clausura dei cardinali elettori del nuovo Sommo Pontefice. Sarà il 266° Papa della storia della Chiesa fondata dal Pietro. Alle 19.41 dal comignolo della cappella Sistina è uscita una intensa fumata nera. Dunque i porporati hanno subito votato. Piazza San Pietro a Roma era gremita di gente che alla vista dell’enorme nuvolone nero ha espresso tutta la sua delusione. Tutti gli occhi della piazza erano puntati sui 4 maxischermi e non appena dal comignolo e’ uscito il primo fumo la piazza si e’ come mossa a unisono e ha cominciato a scattare fotografie.Poi,quando il fumo era inequivocabilmente nero e’ cominciato il deflusso.
Già per oggi è prevista una prima fumata, a partire dalle 19, che con molta probabilità sarà nera. Non si dovrebbe trovare, al primo tentativo, l’accordo per l’elezione del nuovo Pontefice. I 115 cardinali elettori si sono trasferiti alla Casa Santa Marta. Nel chiuso della Cappella dovranno trovare un accordo.
Il collegio cardinalizio si è riunito in Conclave. Le procedure di rito per eleggere il successore di Benedetto XVI hanno preso il via. I porporati, dopo essersi trasferiti nella residenza Santa Marta, in Vaticano, hanno partecipato alle 10.00 di stamane nella basilica di San Pietro alla messa “pro eligendo Pontifice” celebrata dal decano del Sacro Collegio, Angelo Sodano.
Ecco il calendario di oggi: Alle 16.30 sono entrati in Conclave e hanno giurato per l’elezione del Papa, prima della votazione. Prima gli elettori si sono riuniti nella Cappella Paolina da dove è partita la processione attraverso la Sala Regia per giungere all’ingresso della Cappella Sistina, dove si svolgerà il giuramento, seguito dall'”extra omnes”, cioé la formula del cerimoniere pontificio che dichiara l’uscita di chi non partecipa al Conclave.
Seguirà la “meditazione” del cardinale maltese Prosper Grech. Quindi il possibile primo scrutinio e l’attesa “fumata”, che difficilmente stasera potrà essere bianca. Con la fumata bianca, infatti, si indica l’avvenuta elezione del nuovo Pontefice. La giornata viene chiusa dalla recita dei Vespri.
Da domani gli scrutini potranno essere quattro al giorno, due al mattino e due al pomeriggio, con due fumate, fino a quello da cui risulterà eletto il nuovo Papa, per il quale occorrerà un quorum di due terzi dei consensi, pari a 77 voti.
Tra gli italiani favoriti spicca il nome di Angelo Scola. C’é divisione tra i cardinali che oggi entrano in Sistina: non solo sui nomi cui dare il voto, tanto che i “pacchetti” di consensi sono ben lontani dalla necessaria quota 77, ma anche – e questo ne è il presupposto – sulle priorità del futuro governo della Chiesa, e persino su quanto potrà durare il Conclave.