Carlo De Benedetti sfrutta interviste per attaccare il governo e Giorgia Meloni: ‘Giorgia Meloni dimostra demenza, perché è contro l’interesse suo e del nostro Paese. Quella figurina del nostro primo ministro quando esce da una riunione a Bruxelles, dice che è soddisfatta, ma non si rende conto che la stanno a sentire anche i burocrati di Bruxelles. Se è soddisfatta, e invece sui migranti non è avvenuto nulla al Consiglio europeo, allora vuol dire che si può fare qualsiasi cosa con l’Italia. È autolesionista uscire e dirsi soddisfatti, dire che è stato un Consiglio storico, quando non ha ottenuto nulla. Questi sono, prima di tutto, degli incompetenti. Poi sono in gran parte degli ignoranti. Poi sono in gran parte delle persone che non capiscono neanche quello che dicono. Per quanto riguarda il dossier economia, Meloni non ha derogato la linea dell’esecutivo Draghi perchè non ci sono margini di manovra, forse le sono stati utili anche i consigli di Draghi e di Giorgetti, l’unico che capisce di finanza pubblica. Draghi è stato la salvezza del Paese, mai l’Italia è stata rappresentata meglio nel mondo’.
Di parere opposto Mario Draghi: ‘Il governo ha le carte in regola per trattare e gestire in modo virtuoso con l’Europa i fondi del Pnrr. La premier si è fatta ormai le ossa. Adesso deve accelerare, sapendo che dovrà gestire le difficoltà nella sua maggioranza. Quindi, porti avanti ‘con calma’ la mediazione con Bruxelles, senza cercare capri espiatori; e offrendo rassicurazioni per averne altrettante in cambio’. Ricostruzione sempre ben documentata dell’editorialista del Corriere della Sera Francesco Verderami L’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi – scrive – non si farà trascinare nella mischia, quindi non intende farsi coinvolgere nelle polemiche legate all’attuazione del Pnrr. Tuttavia, secondo l’editorialista, l’ex premier è fiducioso sulla possibilità che Giorgia Meloni riesca a trovare un accordo con l’Unione europea e a realizzare quanto previsto dal Piano.
Le parole di De Benedetti non sono passate inosservate in casa centrodestra. Tranchant l’azzurro Maurizio Gasparri: ‘Le ingiurie di De Benedetti alla Meloni confermano che aver litigato con i figli lo priva di chi lo possa portare da un buon medico. Corra! È urgente. De Benedetti è un personaggio inqualificabile. Un autentico provocatore. Basta vedere cosa ha detto dei suoi figli. Ma il problema non è De Benedetti, sul quale la storia ha già espresso il giudizio che merita un personaggio simile. Il problema è l’informazione taciturna di fronte a questi atteggiamenti offensivi e intollerabili. Un mondo in cui troppi vivono in ginocchio. Peggiori di De Benedetti sono i fantocci silenti. E alcuni del resto sono stati a lungo suoi dipendenti e scrivono editoriali di fuoco contro questo e contro quello. Anche oggi se ne trovano sui giornali. Ma uomini si nasce, nanetti alla corte di De Benedetti si diventa’.
Senza mezzi termini il ministro Guido Crosetto: ‘Un ex cittadino italiano, oggi svizzero certamente per nobili motivi, ha insultato il Presidente del Consiglio con i seguenti epiteti: figurina, fenomeno da baraccone e demente. Per lui, se non riesci a farti prestare, senza garanzie, almeno 1 miliardo da MPS, non vali nulla’, il tweet al vetriolo del titolare della Difesa.
L’ex editore di Repubblica aveva attaccato, come detto, l’esecutivo accusandolo di ‘incompetenza’ e ‘demenza’, parole che hanno scatenato l’ira di un noto volto tv Rai, Paola Ferrari, peraltro imparentata con lo stesso De Benedetti, visto che è sposata con il figlio: ‘Voglio prendere totalmente le distanze da quello che è stato detto dall’ingegnere Carlo De Benedetti, che è il nonno dei miei figli, perché sono parole estremamente gravi che mi hanno profondamente turbato, dette nei confronti del Presidente del Consiglio e in modo particolare, ma non solo, di una donna. Io con la famiglia di mio marito ho un rapporto molto distante da parecchi anni, ma comunque certe cose mi feriscono. Trovo molto grave usare questi termini, che offendono la persona ma anche le istituzioni italiane per la carica che Giorgia Meloni ricopre, e anche tutti gli italiani che la hanno votata. Voglio esprimere a Giorgia Meloni tutta la mia solidarietà e tutto il mio profondo dispiacere per le parole che le sono state rivolte’, poi, prosegue: ‘Mi dissocio completamente, prendo totalmente le distanze. Penso che il rispetto nei confronti dell’avversario politico sia determinante, quindi mi sento anche io offesa. Parole disgustose, gravi, offensive e inopportune, anche perché l’avversario politico va sempre rispettato’.