“Una drastica diminuzione degli stipendi, delle somme messe a disposizione dei Consiglieri Regionali e l’abolizione dei vitalizi, sarà il primo atto amministrativo che presenterò una volta eletto al Consiglio Regionale della Calabria”. È quanto ha dichiarato Carlo Tansi in relazione ai costi della politica in una Regione che registra il più alto indice di povertà. “Fino a ora un Consigliere Regionale Calabrese prende per “indennità di carica”, “indennità di funzione” e “spese di esercizio del mandato” un totale di 12.500 euro al mese, una somma del tutto ingiustificabile se si considera che un Consigliere Regionale dell’ Emilia Romagna prende complessivamente indennizzi per 7285,65 euro.
Se si considera che la Regione Emilia Romagna amministra circa 4, 5 milioni di abitanti ed un territorio di 22.520 Kmq diviso in 8 provincie, mentre la Regione Calabria amministra circa 1,9 milioni di abitanti ed un territorio di 15522 Kmq diviso in 5 provincie, si ha un’idea precisa – conclude Tansi – di come i costi della politica in Calabria risultino gonfiati rispetto alle effettive necessità di governo.
Allego prospetti pubblicati sui siti ufficiali delle due Regioni nelle sezioni ‘Trasparenza Amministrativa’”.
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