Carmela Iorio: pizza fritta e famiglia sono ciò che più conta al Mondo

Gusto e amore, binomio vincente nella vita della campionessa del Pizza World Cup che dichiara di credere al di sopra di tutto nei legami di sangue, nel prezioso valore dei sentimenti e nella tradizione pizzaiola partenopea
Figlia doc della città di Napoli, ha in sé i sani valori di famiglia, quelli dell’autentica Napoletanità: sentimenti, amore per la sua città e la sua gente, passione per il buon cibo, affetto per i parenti e gli amici – perché i rapporti veri vengono prima di tutto – rispetto della tradizione e per un’arte antica, quella bianca, riconosciuta dopo tanti sacrifici, e recentemente patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Carmela Iorio è il nuovo simbolo della Pizza napoletana nel Mondo, vincitrice del titolo di campionessa planetaria della categoria “Fritta” al Pizza World Cup 2019, è pure tra gli eccellenti pizzaioli della nota serie di eventi solidali“#InsiemeperilTerritorio”, firmata dalla giornalista Teresa Lucianelli, tra le punte di diamante nel recente charity day ad essa legato, che si è svolto a La Baita del Re Resort di Ottaviano, dove ha riscosso scroscianti applausi per la sua fragrante specialità presentata al gran gala con cena-spettacolo.
Con grande passione e dedizione, Carmela porta avanti una tradizione di famiglia di tutto rispetto, lunga tre generazioni e segnata da milioni di soddisfazioni che hanno consacrato per oltre mezzo secolo il successo degli Iorio e ora, finalmente, quello della pizzaiola top nella competizione che l’ha vista trionfante vincitrice alla finalissima che si è svolta a Roma, alla presenza di un’attenta quanto severa giuriaIn via Salvatore di Giacomo 70 a Melito, con responsabilità, alta competenza specifica e amore, guida la pizzeria che è appartenuta, fino alla sua prematura e improvvisa scomparsa, al padre Carmine – suo maestro dal quale ha appreso i segreti dell’antica arte bianca, fino a creare originali pizze – che si trasferì lì dal centralissimo Vomero, quartiere del quale era il massimo rappresentante di settore oltre che uno dei più importanti in assoluto, autore delle magnifiche pizze più richieste dalla migliore clientela.
A lui ha dedicato con grande affetto e riconoscenza, una delle pizze più buone che si possano gustare nella semplice e accogliente location. Un posto in cui qualsiasi cliente si sente come a casa, grazie all’atmosfera familiare, serena e genuina, che rispecchia i valori e il modo di essere della ben conosciuta famiglia.
Ad essi e al suo grande e amatissimo papà, si ispira la “Carmine”: una delizia per il palato, cotta nel forno a legna, a base di provola di Agerola, guanciale di maiale dal sapore generoso, e, infine all’uscita, fette di caciotta.
Quando consiglia questa pizza, a Carmela si velano gli occhi: “ogni volta che la preparo, è come se lui fosse accanto a me e la preparassimo insieme – spiega commossa – l’ho ideata proprio per rappresentarlo e ho scelto perciò gli ingredienti che piacevano a lui: genuini e veri come era mio padre”.
Passo passo, per anni, Carmela lo ha seguito col desiderio di apprendere e di stargli degnamente accanto: il suo più grande desiderio. Ha fatto suoi i preziosi insegnamenti che sono alla base del suo successo nel lavoro come nella vita – infatti ha una splendida famiglia – e l’hanno guidata alla conquista di un trofeo particolarmente ambito, punto di arrivo e di concreto riferimento per i migliori pizzaioli.
“Fino da quando ero bambina, la pizza era il mio piatto preferito, tanto che l’avrei mangiata ad ogni pasto, così come oggi non mi stancherei mai di gustarla come di crearne di nuove, e amavo altrettanto guardare mio padre mentre la preparava, dietro il banco, sempre con la stessa intatta passione che mi ha trasmesso” – ricorda la campionessa con coinvolgente emozione e l’umiltà che la contraddistingue tutt’oggi: nonostante i grandi traguardi raggiunti, non si è mai montata la testa. Nemmeno ci aveva sperato più di tanto nel primo posto: è giunto inaspettata, per lei, modesta come poche. Infatti, non ha neppure un filmato del momento in cui è stata annunciato il suo nome quale prima classificataNonostante si fosse appena avverato all’improvviso uno dei suoi sogni più reconditi, ai tanti giornalisti che l’hanno intervistata, ha dichiarato con la semplicità che è sua prerogativa, che era “profondamente emozionata” per una vittoria nella quale lei stessa non sperava. Ma a sperarci erano sicuramente i suoi tanti fans e clienti affezionati e l’attendevano, sicuri delle sue capacità al top.
“Quando ho sentito il mio nome, alla proclamazione dei vincitori delle varie categorie, mi è saltato il cuore in gola. Ero frastornata, incredua all’inizio, ma il mio primo pensiero è stato per mio padre che dall’altro mondo, sono sicura, avrà immensamente gioito insieme a me”.
Ma com’è questa specialità superlativa? La pizza fritta più buona al Mondo “è ben saporita, dorata al punto giusto e soprattutto bella asciutta, così da risultare gustosa ma leggera. L’impasto è quello tradizionale, che mio padre e prima di lui mio nonno, preparavano per i clienti: farina tipo 00, acqua, lievito, sale. Una tecnica di lavorazione diretta, lievitazione di 8-10 ore, idratazione al 65%”.
“Il ripieno è di enorme importanza, è soprattutto quello che fa la differenza: sempre nelle stesse proporzioni affinché ogni pizza abbia lo stesso sapore, senza differenze. È a base di ingredienti genuini, tipici locali che arrivano da fornitori fidati: ricotta fresca, provola di Agerola, ciccioli, pomodoro San Marzano Dop e pepe nero macinato e distribuito uniformemente. Quindi, dopo la verifica del cornicione che deve essere ben chiuso in ogni punto (Carmela lo batte con la mano a taglio) si passa alla cottura nella tradizionale tiella, con olio di semi di girasole e mais”.
Ed ecco, come per incanto, una mezzaluna fritta, gonfia e dorata, quella stessa che conquista da anni tutti i palati e ha convinto i giudici che già le avevano assegnato lo scorso anno il secondo posto, sempre alla competizione mondiale.
Gustosità, sapori tradizionali e profumi ineguagliabili: tutti i ripieni della campionessa sono ricchi e irresistibili.
Oltre alla sua “pizza fritta completa” premiata, nella sua pizzeria propone anche la variante con provola di Agerola e scarole cucinate da mamma Raffaella con capperi, olive e acciughe: una vera bontà pur’essa tipica, preferita particolarmente dai vegetariani e da chi ama le verdure fresche e super vitaminiche.
Sontuosa e succulenta è quella con il caratteristico “soffritto” di maiale tagliato a coltello e cucinato lentamente “alla napoletana”. Ancora la fritta fantasy con pomodorini rossi, provola, ciccioli e inoltre rucola quanto basta per rendere più fresco il gusto e pure più intrigante. Poi, c’è il classico ma sempre attuale ripieno al forno, con tanta ricotta freschissima, fiordilatte e salame partenopeo.
per completare l’offerta, le squisite fritture: arancini, crocché, frittatine di maccheroni e gli insuperabili scagliozzi a tutto sapore di mamma Raffaella, croccanti fuori e morbidi all’interno, gustosissimi, che profumano di buono, di famiglia, di tradizioni antiche, d’amore… assolutamente irresistibili, non mancano mai, per la gioia dei clienti.
Impossibile rinunciavi!
Teresa Lucianelli

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