Altri controlli disposti dal Ministero, altri sequestri di prodotti che erano avariati. Si parla di alimenti scaduti perfino dal 2005. Gli accertamenti che hanno puntato l’indice sulle carni equine hanno fatto scattare l’allarme facendo scoperchiare un vero e proprio vaso di pandora. Infatti, ingenti quantitativi di alimenti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori sono stati sequestrati e ritirati dal mercato. Anche in un’azienda di Milano che commercia carni all’ingrosso, a seguito di un’ispezione disposta sempre dal Ministero, i carabinieri del Nas di Milano hanno trovato e sequestrato 5 tonnellate e mezza di carni confezionate (bovine, avicole, ovine) congelate illecitamente, senza l’utilizzo di idonee apparecchiature e conservate alla rinfusa all’interno di due celle frigo. Le carni non erano confezionate adeguatamente , si presentavano disidratati, «bruciati» dal freddo e con una copiosa presenza di ghiaccio frammisto alle carni. Le carni trovate, provenienti da aziende italiane ma anche da altri Paesi europei, erano destinate a macellerie ed esercizi commerciali – anche ambulanti – della Lombardia. Ma ancor più grave è stata la scoperta che diversi prodotti erano rimasti stoccati in magazzino dal 2005 e sono risultati tutti scaduti. Il titolare dell’azienda è stato deferito all’autorità giudiziaria e l’azienda è stata posta sotto sequestro.
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