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E’ stata inaugurata ieri a Messina nella sede offerta dalle suore cappuccine del Sacro Cuore la casa di accoglienza “Madre Veronica Briguglio” sita a Graniti, con la benedizione dell’arcivescovo Monsignor Calogero La Piana. La casa è dedicata a coloro che possono usufruire di pene alternative alla detenzione e che rischiano di rimanere in carcere perché non hanno famiglia e casa, ed è destinata quindi ad accogliere soprattutto stranieri. Da domani la Casa aprirà le proprie porte e avvierà l’accoglienza. Un sostegno anche attraverso concrete iniziative è stato dato dal direttore della Caritas Diocesana padre Gaetano Tripodo, che saluta questo nuovo centro e spiega: “Un centro che nasce come ulteriore riprova di quanto bene si riesca a fare mettendo insieme la generosità e l’impegno di diversi soggetti. Grazie, dunque, alle suore cappuccine del Sacro Cuore che hanno messo a disposizione lo stabile, e grazie all’associazione di volontariato e cooperativa sociale ‘Santa Maria della Strada’ che ne ha assunto la gestione”. La Casa di Graniti integra e amplia la rete delle comunità dedicate a chi usufruisce di pene alternative alla detenzione visto che altre tre sono già attive: a Galati la casa per adulti, uomini e donne, a Giampilieri, la casa per le donne con bambini, a Mili la casa per giovani adulti. In tutto circa cinquanta i posti-letto dislocati nelle quattro strutture. L’intento non è fare delle ‘piccole carceri’ ma si vuole tendere a creare per gli ospiti una situazione familiare e, quindi, pur tenendo in debito conto le diverse, specifiche condizioni, si cerca di accogliere in queste case anche persone che non provengono dal sistema carcerario.
Marco Novellino
