“Sta circolando un messaggio-audio che riproduce la mia voce in una conversazione assolutamente privata avuta con due giornalisti. La pubblicazione viola il principio costituzionale di tutela della riservatezza delle comunicazioni e, nel caso fosse accertato che sia stato volontariamente diffuso ad opera dei destinatari del messaggio, le più elementari regole deontologiche che impongono riserbo in questa tipologia di scambi di opinioni. Questo dovrebbe bastare a interrompere qui le mie precisazioni”. Rocco Casalino, portavoce del presidente del consiglio Giuseppe Conte, dopo la bufera scatenata dalla registrazione Whatsapp pubblicata da alcuni quotidiani, in cui parla di ‘megavendetta’ nei confronti di alcuni funzionari del Mef accusa i giornalisti che hanno pubblicato l’audio della sua esternazione.
“Tuttavia, il delicato incarico di portavoce del Presidente del Consiglio dei Ministri mi impone di chiarire – continua l’ex GF – che i contenuti di quella conversazione sono da considerare alla stregua di una libera esternazione, espressa in termini certamente coloriti ma che pure si spiegano in ragione della natura riservata della conversazione, che non cela nessun proposito da perseguire in concreto, ma più una sensibilità presente all’interno del M5S e che era mia premura rappresentare”.
Ma il danno il portavoce di Conte l’ha fatto ed è talmente grosso che i big della coalizione cercano di buttare acqua su un fuoco che rischia di accendersi sempre di più. Tanto che dopo Giorgetti, “non ha potere di cacciare nessuno”, deve intervenire il premier assumendosi un carico di responsabilità enorme, da un punto di vista politico, per difendere il suo portavoce. “Le dichiarazioni del mio Portavoce Ing. Rocco Casalino hanno chiarito che la diffusione dell’audio che sta circolando in queste ore configura condotte gravemente illegittime che tradiscono fondamentali principi costituzionali e deontologici. Chiarito che trattasi di un messaggio privato, mi rifiuto finanche di entrare nel merito dei suoi contenuti”, spiega il premier. Che poi ribadisce la sua fiducia al portavoce. “Ribadisco la piena fiducia del mio Portavoce e approfitto per ribadire la piena compattezza e unitarietà del Governo nella elaborazione della manovra economica. Sono giorni molto intensi e stiamo lavorando tutti, con il sostegno delle strutture amministrative, per realizzare le riforme più idonee a rilanciare la crescita economica e lo sviluppo sostenibile del nostro Paese”, conclude il presidente del consiglio.