L’Italia ha lavorato alacremente in Europa per arrivare entro dicembre a un accordo definitivo alla Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, anche nota come “case green”. E alla fine l’intesa è arrivata: gli eurodeputati e la presidenza di turno del Consiglio Ue hanno trovato la quadra sui piani per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas serra degli edifici. Lo comunica il Parlamento Europeo. Blitz fallito dunque, e successo per l’Italia che sulla trattativa ha fissato paletti dirimenti.
E allora: pannelli solari soltanto su edifici pubblici. E stop alle caldaie a gas, ma solo dal 2040: c’è l’accordo Ue sulle nuove regole. La proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia mira a ridurre in modo “significativo” le emissioni di gas a effetto serra e il consumo di energia nel settore edilizio dell’Ue entro il 2030 e a renderlo climaticamente neutro entro il 2050. Mira anche a ristrutturare gli edifici ad alta intensità energetica e a migliorare le informazioni sulla prestazione energetica.