Otto ordinanze di custodia cautelare in carcere,nei confronti di esponenti del clan dei Casalesi,sono state eseguite dai carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta e della Compagnia di Casal di Principe. I destinatari dell’ordinanza,sono ritenuti responsabili a vario titolo del duplice omicidio di Antonio Salzillo e di Clemente Prisco,commesso a Cancello ed Arnone,Caserta,il 6 marzo 2009. Tra gli organizzatori dell’agguato c’è proprio il figlio maggiore di Francesco Schiavone detto ‘Sandokan’. Il movente è da individuarsi nella riaffermazione della leadership del gruppo Schiavone nelle zone assoggettate al proprio controllo e nel voler punire,con la morte,una delle due vittime.
Antonio Salzillo,nipote dell’ex capo dei casalesi,Antonio Bardellino,dopo anni di esilio,era rientrato a Caserta senza l’autorizzazione dei vertici, iniziando a gestire un’attività commerciale. Ma l’offesa più grave fu quella di aver osato disprezzare,Francesco Schiavone.