Un terreno agricolo di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, trasformato in discarica di rifiuti industriali tossici è stato sequestrato questa mattina dalle Squadra mobile di Caserta. I fanghi tossici, provenienti anche da aziende del centro e del nord Italia, venivano spacciati come fertilizzanti e concimi per terreni agricoli. L’appezzamento di terra era intestato a Elio Roma, ritenuto ‘vicino’ al clan dei Casalesi e indagato insieme a Nicola Mariniello, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di gestione di rifiuti non autorizzati, attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, disastro ambientale aggravato dall’aver agito per agevolare l’organizzazione camorristica. Secondo le indagini, Roma, aveva organizzato una vasta attività illecita finalizzata allo smaltimento illegale soprattutto di fanghi industriali provenienti anche da depuratori della provincia di Caserta attraverso la RFG, società formalmente intestata a un figlio e l’impianto di compostaggio ad esso legata. In particolare, i rifiuti tossici, invece di essere trasformati in compost e in ammendante, erano sversati nei terreni di contadini, alcuni dei quali compiacenti e ricompensati con somme di denaro oppure di agricoltori ignari di tutto e convinti che si trattasse di concimi e fertilizzanti.