Dopo 4 anni sono stati indagati due affiliati al clan dei Casalesi, ritenuti essere i responsabili dell’omicidio avvenuto all’esterno del bar ‘Freedom’ a San Marcellino, nel casertano,nel 2008. In quell’agguato perse la vita Ramis Doda, pregiudicato albanese di 25 anni . In quell’anno l’obiettivo dell’organizzazione criminale era: eliminare tutti i possibili ‘soggetti scomodi’ ovvero: testimoni e collaboratori, imprenditori, ex affiliati e stranieri per diffondere il terrore nelle zone da loro controllate.
Ricostruzione omicidio. Secondo i militari che all’epoca seguirono il caso, erano le 20,00 quando Doda si fermò al bar ‘Freedom’ per bere un caffè, poco dopo il suo arrivo si fermarono dinanzi all’esercizio commerciale due uomini in sella ad uno scooter di grossa cilindrata e spararono contro la vittima venti colpi di pistola. Immediatamente dopo gli spari ci fu un ‘fuggi-fuggi’ generale ed il corpo del 25enne rimase riverso a terra ad ‘attendere’ l’arrivo dei militari.